VALDOBBIADENE - Michele Agostinetto, 44 anni da Valdobbiadene, da circa due anni soffre di sclerosi multipla, una malattia che lui definisce “imprevedibile, molti di noi perdono l’uso delle capacità motorie vivendo con questa paura ogni giorno della propria vita. Il mio corpo e la mia mente si stancano con una facilità e imprevedibilità che prima di ammalarmi nemmeno potevo immaginare. Il bagaglio che indosso ogni giorno è composto da: stanchezza, instabilità, perdita della forza e dell'energia, perdita improvvisa della vista, intolleranza al caldo e al sole”.

Michele ha deciso ancora lo scorso anno d’intraprendere un viaggio della speranza, un percorso a piedi di circa 2000 km fino a Santa Maria di Leuca in Puglia “Lo faccio per far conoscere alle persone che incontrerò il coraggio, per aiutare la gente a dare importanza alle piccole cose e per visitare luoghi che probabilmente non potrò mai più permettermi di percorrere”.

Il gran giorno è arrivato: il primo maggio alle ore 10, salutato da centinaia di persone, Michele è partito per la sua sfida accompagnato da ben 123 persone per arrivare a Cornuda con una settantina di partecipanti dov’è stato accolto calorosamente dal sindaco. “Avevo così tanta adrenalina che ho camminato in una bolla. Da Cornuda ad Asolo si sono aggregate altre persone, oltre all’associazione Take Your Time che mi segue. Spero che sia anche un viaggio in solitaria, perché dev’essere comunque introspettivo. Io di solito riesco a spiegare molto bene le emozioni, le sensazioni, ma questa volta non trovo le parole. Mi manca molto la mia famiglia, il mio cucciolo, ma sono spronato a trovare qualcosa di nuovo, anche se dal progetto iniziale è diventata una cosa grande e difficile da gestire”.

Tappe e tempistiche sono già prestabilite con una media giornaliera di 26 km per un totale di 87 soste. “Ho avuto la fortuna di essere contattato da tante associazioni, tra cui l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene che mi sta pagando tutti i pernottamenti in Veneto. Mi sono allenato tantissimo, ma sono stanchissimo; credo che l’emozione e la tensione giochino un grosso ruolo, nonché lo zaino di 15 kg da portare sulle spalle. Nonostante le difficoltà, questo viaggio mi sta solo dando cose positive e sto conoscendo persone bellissime”.

Curiosi di seguire in diretta Michele? Nel sito https://www.unviaggiodasclero.it/ in home page c’è un pulsante rosso, premendolo si accede direttamente alla sua geolocalizzazione per sapere in tempo reale dove si trova: un modo per accompagnarlo virtualmente in questo meraviglioso viaggio da sclero.