Polemica alla stazione sciistica: "vietato il noleggio attrezzature sportive agli ebrei"
La Federazione svizzera delle comunità israelite ha condannato l'avviso come discriminatorio
SVIZZERA - Una controversia scuote la stazione sciistica di Davos (Svizzera), dopo che un avviso esposto alla funivia di Pischa ha vietato agli ebrei ortodossi il noleggio di attrezzature sportive. L'avviso, redatto in ebraico, citava incidenti fastidiosi e il furto di uno slittino come motivazioni per tale divieto. Ne dà notizia il Tages Anzeiger.
La Federazione svizzera delle comunità israelite ha condannato l'avviso come discriminatorio, mentre la stazione di montagna Pischa ha difeso la sua decisione citando comportamenti inappropriati di alcuni ospiti ebrei, inclusi danni agli equipaggiamenti e richieste irragionevoli.
Il direttore turistico di Davos Klosters ha preso le distanze dall'avviso, sottolineando l'apertura della destinazione turistica a tutti gli ospiti. Tuttavia, la controversia solleva interrogativi sulla volontà di Davos di accogliere ospiti ebrei.
La polizia cantonale dei Grigioni ha avviato un'indagine su possibili reati legati alla questione.
Heute bei der Bergbahn Pischa in Davos:
— Jehuda Spielman (@JehudaSpielman) February 11, 2024”
Ein Aushang auf Hebräisch informiert darüber, dass "aufgrund verschiedener ärgerlicher Vorfälle" keine Sportgeräte wie Schlitten und Skis an Juden vermietet werden können.
Hier ist eine Übersetzung des gesamten Texts:
«Aufgrund… pic.twitter.com/SnxAtZD54h