Il Prefetto Laganà saluta la città: "Grazie Treviso"
"Ai sentimenti di soddisfazione e gratificazione per la nuova sfida che mi attende, si sommano quelli di grande affetto per questo territorio e per le tante persone conosciute"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Dopo tre anni e mezzo il Prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà lascia l’incarico. Da domani sarà il nuovo prefetto di Brescia. Prima di lasciare la città di Treviso, il Prefetto ha scritto una lettera di commiato per ringraziare le amministrazioni locali, le autorità, le forze dell’ordine, le organizzazioni sindacali, il mondo del volontariato, della scuola e tutte le associazioni di categoria di Treviso.
Ecco la lettera integrale:
“Mercoledì 19 gennaio lascerò Treviso per raggiungere Brescia, mia nuova sede di servizio. I tempi, ridottissimi, indicati dal Ministero dell’Interno per il trasferimento ed il particolare momento che stiamo ancora vivendo a causa della pandemia, non mi consentono di salutare i rappresentati delle Istituzioni e delle Associazioni del territorio con almeno una stretta di mano, a suggellare un periodo di impegno e collaborazione reciproci che hanno reso i tre anni della mia permanenza in questa provincia un’esperienza intensa e gratificante, di cui manterrò un ricordo indelebile.
Affido, pertanto, a questa lettera il mio saluto e, soprattutto, l’espressione della mia profonda gratitudine a tutti coloro che, con il loro agire, mi hanno consentito di tenere fede all’impegno, preso all’atto del mio insediamento a Treviso, di operare con spirito di servizio per contribuire alla prosperità ed al benessere di questo territorio e dei suoi abitanti.
Un saluto ed un ringraziamento particolare rivolgo ai Parlamentari, agli Amministratori Regionali e ai Sindaci che mai hanno fatto mancare la loro collaborazione e sostegno alla Prefettura e alla sottoscritta nel perseguimento degli interessi della comunità trevigiana, di tutti ho apprezzato la serietà dell’impegno, l'amore e l’orgoglio per il territorio.
Un ringraziamento sincero alle Autorità ecclesiastiche, alle Organizzazioni Sindacali e a tutte le Associazioni che in questa provincia si adoperano per la tutela dei diritti fondamentali, la affermazione dei valori della legalità e la valorizzazione della ricca e variegata eredità culturale che connota la Marca Trevigiana.
Una menzione speciale ritengo doverosa per il mondo del Volontariato, impegnato a sostenere le fasce più deboli della popolazione, supportando le Istituzioni nel delicato compito di contenere le diseguaglianze economiche e sociali. Un grazie riconoscente a tutte le Associazioni di categoria che, in particolare nell’affrontare le difficoltà provocate della pandemia, hanno dimostrato grande senso di responsabilità e capacità di resilienza, ad esse va anche il mio augurio sincero di occasioni sempre nuove di benessere e di prosperità per tutti gli associati.
Anche nell’anno appena trascorso, la provincia di Treviso si è collocata tra le più sicure. Un ringraziamento particolare mi sia consentito, dunque, alle Forze dell’Ordine, alla Magistratura, agli appartenenti alle Polizie Municipali e alle Forze Armate che con il loro lavoro ed il loro impegno hanno assicurato una situazione ottimale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Parimenti, il mio apprezzamento e ringraziamento va ai Vigili del Fuoco che, con infaticabile impegno, si sono spesi per la tutela della incolumità dei cittadini nelle numerose emergenze che anche in questo territorio non sono mancate. Tutte le Amministrazioni dello Stato presenti sul territorio hanno svolto, in questo difficile periodo, il proprio ruolo con spirito di serviZ.io e riconosciuta efficacia. A tutte va il mio più sentito apprezzamento. Non posso non sottolineare, in particolare, l’impegno e la sensibilità delle istituzioni scolastiche cui, parimenti, va il mio riconoscimento e ringraziamento. Infine, un sincero ringraziamento alla stampa tutta che ha sempre svolto il proprio ruolo con grande correttezza e rispetto per le Istituzioni.
Nel momento in cui lascio Treviso, ai sentimenti di soddisfazione e gratificazione per la nuova ed impegnativa sfida che mi attende, si sommano quelli di grande affetto per questo territorio e per le tante persone conosciute e frequentate, che mi hanno onorata della loro cordialità ed amicizia. A tutti giunga il mio augurio sincero di serenità e di buon futuro, con l’auspicio che nei percorsi della vita, per fortunate quanto imprevedibili combinazioni, ci possano essere occasioni di incontri in cui rivivere la bellezza e la piacevolezza del periodo appena passato."