30/04/2024velature lievi

01/05/2024pioggia debole e schiarite

02/05/2024temporale

30 aprile 2024

Nord-Est

Preparava un attacco terroristico a Venezia: espulso

|

|

Preparava un attacco terroristico a Venezia: espulso

E' stato espulso uno dei giovani kosovari che preparavano l'attentato a Venezia. La Digos della Questura di Venezia con la collaborazione dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso, ha infatti eseguito l'espulsione disposta dal Ministro dell'Interno nei confronti di Arjan Morina, per motivi di prevenzione del terrorismo. Il giovane kosovaro faceva parte della "cellula" jihadista che aveva collocato la sua base in un appartamento nel cuore del centro storico lagunare e sgominata nel marzo 2017 all'esito di un'indagine coordinata dalla Dda di Venezia, iniziata nel settembre del 2015 dalla Digos di Venezia. I componenti del gruppo erano stati tutti arrestati il 30 marzo 2017 e poi condannati in via definitiva. 

 

All' epoca dei fatti era minorenne. Al momento degli arresti la cellula veneziana aveva raggiunto una capacità organizzativa tale da costituire un concreto pericolo per la collettività, essendo pronta anche a sostenere il progetto jihadista compiendo uno o più attentati nel centro storico lagunare. La Digos aveva accertato che il nucleo era organizzato in modo piramidale, con al vertice Babaj, con il ruolo di principale reclutatore e instradatore dei combattenti mediante una continua attività di proselitismo, mentre gli altri componenti, tra cui principalmente il Morina, venivano chiamati ad assumere un ruolo operativo e dimostrativo dell'attività che avrebbero svolto una volta entrati a far parte dell'Isis, nonché di addestramento al combattimento e di rafforzamento degli intenti jihadisti di natura terroristica negli arruolati.

 

All'epoca infatti, Morina, dicendosi soddisfatto di alcuni attacchi effettuati dall'Isis in Turchia, affermò che fosse giunto il turno dell'Italia e richiamava perciò l'attenzione degli altri sull'opportunità di organizzare un attentato dinamitardo nella città di Venezia, obiettivo che, data l' elevata presenza di monafik (ossia, ipocriti), avrebbe fatto guadagnare loro direttamente il paradiso. Morina, come gli altri imputati, sosteneva in prima persona tesi radicali arrivando a programmare gesti estremi, dalla partenza verso i territori teatro di guerra all'attentato contro i miscredenti a Venezia.

 

Questi desideri di azione e i riferimenti agli attentati sono stati ripetuti più volte dal giovane anche in contesti di quotidianità, a testimonianza della sua piena e convinta adesione alla causa. Il giovane kosovaro ha lasciato stamattina il territorio nazionale, con scorta della Polizia di Stato, dall'aeroporto Marco Polo di Venezia. 

 


| modificato il:

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×