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18 settembre 2024

Treviso

PRO LOCO, CONTRIBUTI ANNUALI TAGLIATI DELL'81 PER CENTO

La quota, uguale per tutti, scende a 222 euro

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

PRO LOCO, CONTRIBUTI ANNUALI TAGLIATI DELL'81 PER CENTO

TREVISO – Tempi magri per le Pro Loco del trevigiano. La Regione, infatti, ha tagliato il fondo per i contributi annuali dell'81 per cento rispetto al 2010. In tutto a disposizione oggi ci sono esattamente 16.012 euro, da suddividere tra le 72 domande presentate nel corso dell'anno in Provincia.

Il risultato? Stavolta la quota sarà uguale per tutti: 222,38 euro a testa. “Vista la decurtazione delle risorse regionali conseguente alle crescenti criticità della finanza pubblica – sottolinea il Sant'Artemio – si è stabilito di ripartire la somma disponibile in eguale misura tra tutte le associazioni”.

Appunto 222,38 euro. Né più né meno. E neppure subito. Perché la Provincia, incaricata di ripartire i fondi, non sta di certo navigando nell'oro e non ha alcuna intenzione di anticipare i soldi che devono arrivare da Venezia. “L'erogazione delle somme sarà subordinata all'introito del trasferimento regionale – mette in chiaro la giunta Muraro – e al riscontro contabile della documentazione che verrà presentata a rendiconto dell'attività svolta”. I contributi, insomma, verranno girati solo quando arriveranno e solo alle Pro Loco che dimostrano di aver ben lavorato.

Chi ci perde di più? In testa c'è la Pro Loco di Paese, che per quanto riguarda il 2011 si dovrà accontentare praticamente di un quinto del contributo da mille euro incassato solo l'anno precedente.

Poco più sotto quelle che sino al 2010 hanno incassato un assegno annuale di 900 euro tondi tondi. E cioè Asolo, Cimadolmo, Fregona, Morgano, Pieve di Soligo, Portobuffolè, Povegliano, Sarmede e Zero Branco.

Sul terzo scalino del podio delle sforbiciate, poi, ci sono le Pro Loco che l'anno scorso hanno strappato un assegno da 800 euro: Altivole, Castelfranco, Castello di Godego, Cordignano, Godega Sant'Urbano, Nervesa, Ponte di Piave, Quinto, Resana, San Pietro di Feletto, Salgareda e Volpago.

Infine, l'Unpli regionale, che dopo il rinnovo delle cariche ha sede a Combai di Miane, dovrà passare dai 53 mila euro del 2010 agli attuali previsti 10 mila euro.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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