Profughi: «A Malintrada quanti sono?»
Lettera in Prefettura del sindaco Paolo Speranzon con la richiesta di conoscere nel dettaglio i dati dei presenti nel centro immigrati di Motta
MOTTA DI LIVENZA - Profughi di Malintrada, continua il braccio di ferro con la prefettura. Ieri ennesima lettera del sindaco Paolo Speranzon (nella foto).
Nella missiva, Speranzon chiede di far accedere al centro di emergenza ricavato all’ex albergo Dalle Nogare medici Ulss per controllare le realii condizioni di salute dei presenti.
«Chiedo di controllare l’effettivo rispetto delle condizioni igieniche dei locali, perché al momento non siamo a conoscenza di questo dato.
Anche perché queste persone frequentano il centro e i locali pubblici. Vogliamo scongiurare le preoccupazioni e i timori dei residenti in relazione ai recenti casi di meningite o altre malattie conseguenti alle mancate vaccinazioni».
Altro problema è la questione dell’identificazione dei presenti: «Si tratta di una necessità per ragioni di ordine pubblico e sicurezza urbana. Essendo stati segnalati episodi di accattonaggio, non è possibile l’eventuale verifica se non siamo a conoscenza dell’identità di chi vive nel centro».