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21 novembre 2024

Castelfranco

Quale futuro per palazzo Soranzo-Novello a Castelfranco?

Sei milioni di euro e alcuni anni per sistemare la futura sede delle collezioni civiche museali. L'idea è tuttavia di aprirlo già per esposizioni temporanee.

| Leonardo Sernagiotto |

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palazzo Soranzo-Novello Castelfranco

CASTELFRANCO – Un “camera delle meraviglie” per Castelfranco? Il dibattito sul futuro di palazzo Soranzo-Novello, acquistato dall’amministrazione comunale un paio d’anni fa, è al centro del dibattito tecnico-culturale, ma anche politico, della città del Giorgione. L’idea condivisa è quello di trasformare l’edificio in sede museale ed espositiva, per poter ospitare le civiche collezioni museali. Il progetto preliminare è stato affidato allo Studio Mas di Padova, che ha realizzato il museo del Bailo e di Santa Caterina a Treviso, così come Palazzo Zuckermann a Padova.

Il Comune ha dunque aperto la discussione tra le forze politiche e i “rappresentanti culturali” della città, come l’attuale direttore della biblioteca comunale Matteo Melchiorre e il suo precedente Giacinto Cecchetto, l’architetto Danila Dal Pos, già ideatrice dell’allestimento di Museo Casa Giorgione, gli storici dell’arte Fabio e Marco Mondi ed Elia Bordignon Favero.

Dichiara il sindaco Stefano Marcon: “Questo vuol essere un punto zero da cui partire per trovare le idee migliori per questo patrimonio culturale. Si tratta di condividere indirizzi anche per essere pronti quando arriveranno risorse. Per il momento condivido l’ipotesi di aprirlo comunque alla città, valutando in che modo ne sarà possibile l’utilizzo come sede espositiva. Anche perché tenerlo chiuso sarebbe un peccato”.

Molteplici sono infatti le sfide che si parano davanti. Innanzitutto i tempi: per la sistemazione del palazzo si parla di alcuni anni, per un costo stimato in circa sei milioni di euro. Poi c’è una difficoltà intrinseca delle stesse collezioni museali, attualmente conservate nei depositi comunali. Esse infatti sono estremamente eterogenee, raccogliendo quadri, armi, strumenti musicali, monete, etc. Per poter superare la classica esposizione tematica, i moderni approcci museologici tendono a favorire la narrazione tra i diversi oggetti, utilizzando nuove tecnologie e impianti innovativi, che tuttavia guardano... al passato, alle “Wunderkammer”, le collezioni erudite rinascimentali-barocche che riunivano, a volte caoticamente, oggetti ritenuti straordinari.

“Gli studi su Palazzo Soranzo Novello sono solo all’alba – commenta la consigliera di opposizione Maria Gomierato –. L’interesse per valorizzare il bene tuttavia è forte e condiviso per cui attendiamo fiduciosi la seconda convocazione della Commissione Cultura in seduta congiunta, e non solo con i Lavori Pubblici. Serviranno anche l’Assessore al Turismo e quello al Bilancio, affinché la struttura si riveli motore vivo e vitale dal punto di vista culturale ma anche fonte di sviluppo economico”.

 


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