Quercia abbattuta: «Perché?»
Polemica tra il consigliere di opposizione Claudio Rorato e la vicesindaca Silvana Boer
PONTE DI PIAVE – Quercia abbattuta in cimitero a Negrisia, scatta la polemica.
L’ex assessore e oggi consigliere di opposizione Claudio Rorato (civica Fare per Ponte) in una nota segnala: «Questo abbattimento ha dell’incredibile, è avvenuto in dispregio della legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo egli spazi verdi urbani”. La legge in questione segnala la definizione giuridica di “albero monumentale”.
Voglio sapere chi ha disposto l’abbattimento dell’albero monumentale, per quale motivo e se esistano perizie tecniche che lo riguardino». Rorato continua: «Rammento al vicesindaco che lei stessa, pubblicamente, mi aveva rassicurato circa la volontà dell’amministrazione di voler porre la massima attenzione nella cura e tutela degli alberi del Comune: erano solo parole. Moltissimi cittadini sono disgustati da quest’atto violento che ha ferito la loro sensibilità e mi chiedono di agire, anche per via legale, perché sia fatta piena luce su quest’azione esecrabile».
La vice-sindaca Silvana Boer ieri ha risposto: «L’abbattimento si è reso necessario perché le radici hanno creato problemi non solo al marciapiede (nella foto) ma anche ai loculi. Pertanto è stato deciso di dare priorità al sevizio destinato ai cittadini, in questo caso, a discapito dell’albero. Era necessario fare una scelta e verificare quale fosse il bene prioritario per la cittadinanza. Anche a noi è dispiaciuto abbattere quella quercia ma non c’era altra soluzione, se non volevamo arrecare ulteriori danni alla struttura. Inoltre ricordo a Rorato che in luogo della quercia abbiamo piantato altri tre piccoli alberi».