RAID CINESI IN LABORATORO MAGLIE DI UN MAROCCHINO, 4 ARRESTI
Tre cinesi riedono a Vedelago
VICENZA/VEDELAGO - Quattro cinesi, tra i quali un imprenditore, sono stati arrestati dai carabinieri di Camisano Vicentino (Vicenza) dopo che si erano introdotti nel laboratorio di maglieria di un imprenditore marocchino, danneggiando i prodotti e pretendendo denaro da un operario lì presente.
I militari sono intervenuti presso il laboratorio di magliera 'Confezioni Nait', a Camisano, su richiesta del proprietario Nait Boussalem Brahim, 30 anni, residente a Gazzo Padovano (Padova), regolare e incensurato.
Quattro cinesi si erano infatti introdotti all'interno interrompendo la produzione e danneggiando prodotti di magliera in lavorazione, vantando un credito da parte di un operaio circa prestazioni di stiratura di confezioni eseguite per suo conto prima del fallimento della sua impresa di maglieria.
Alla richiesta di documenti da parte delle forze dell'ordine e all'invito di uscire dal laboratorio, i cinesi hanno opposto rifiuto e, all'arrivo di altro personale, hanno aggredito i militari con spintoni, calci e pugni, causando lesioni lievi a tre di loro. Sono stati infine arrestati ed identificati.
Tre cinesi risiedono a Vedelago: l'imprenditore Xuesheng Weng, 61 anni, gli operai Zhenli Weng, 33 anni, e Zhentao Weng, 37. Con questi era anche l'operaia Hexiao Weng, 39, residente a Padova. L'imprenditore è lo zio, gli altri sono fratelli. Tutti, dopo l'arresto, sono stati rinchiusi in carcere a Vicenza e Montorio Veronese (Verona).