Referendum, nel capoluogo il "no" sfiora il 45%
Risultato sopra la media nazionale, Coalizione Civica:"Risultato incoraggiante, segnala l’esistenza di un tessuto attento ai valori costituzionali"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il capoluogo in controtendenza rispetto ai risultati del referendum. I “no”, infatti sfiorano il 45%, ottenendo un risultato molto diverso rispetto a quello registrato a livello nazionale (30%), in Veneto (38%) e nella Marca (40%).
Per Coalizione Civica per Treviso “si tratta di un risultato molto incoraggiante. Un risultato che si inserisce nella ormai storica tradizione referendaria della città che ha sempre premiato i quesiti referendari riformisti e bocciato quelli che, al contrario, proponevano soluzioni populiste e controriformiste”.
“Siamo soddisfatti di questo risultato - commentano - perché segnala l’esistenza di un tessuto democratico, attento ai valori costituzionali, su cui è possibile lavorare per costruire anche una alternativa politica progressista all’attuale governo cittadino”.
Per quanto riguarda il risultato delle elezioni regionali, nel capoluogo, il presidente Zaia ha raccolto il 69,085% dei voti, 10 punti percentuali sotto alla media provinciale e il candidato Arturo Lorenzoni ha raccolto 22,67%, superiore al 9% alla media provinciale. “Il fatto che in città venga limitato lo strapotere dello schieramento zaiano e che trovi spazio una scelta di impegno politico come il nostro, nettamente alternativo, fatto di proposte concrete quanto di critiche senza veli ci incoraggia a proseguire nel nostro lavoro quotidiano in città, sui problemi che riguardano i cittadini”.