Rinascita Civica chiede maggior cura per verde pubblico e fontane a Vittorio Veneto
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «I lavori di manutenzione del verde pubblico dovrebbero essere programmati in modo sistematico e continuativo e non con interventi ad “una tantum”. Per quanto riguarda le fontane del Centro, che sono lì da quasi cent'anni, fino a qualche anno fa sono sempre entrate in funzione all'inizio della primavera».
La consigliere Mirella Balliana (Rinascita Civica) con l’interrogazione “Manutenzione dei giardini pubblici e funzionamento delle fontane” ha sollecitato l’amministrazione ad avere maggiore cura del verde e attenzione alle fontane, ponendo sotto alla lente non solo quelle del Centro, con le due grandi da poco entrate in funzione (in foto sopra), ma anche quella del Cardinale Dalla Torre di piazza Giovanni Paolo I e quella degli Arditi di Salsa, che fu oggetto di una pulizia nel 2018 poi sanzionata dai carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio artistico perché non autorizzata dalla Sovrintendenza.
L’assessore al decoro Bruno Fasan rispondendo all’interrogazione ha evidenziato che l’impegno dell’amministrazione c’è, ma negli ultimi mesi ci si è dovuti scontrare con la pandemia e con la carenza di manodopera, tanto che al momento il Comune annovera nel proprio organico un unico giardiniere. Acquistate le quattro pompe per le fontanelle di viale della Vittoria, che a breve pure torneranno a funzionare. Fasan ha poi fatto il punto sugli interventi nei giardini, dalla pulizia dello stagno dei cigni alla posa della nuova staccionata in legno.
«Capisco che in un momento come questo, nel quale tutta la nazione sta uscendo dall'emergenza Covid, potrebbe risultare poco opportuno interessarsi al funzionamento delle fontane cittadine – ha detto Balliana lunedì sera in aula -. Siamo consapevoli che le problematiche che assillano molti cittadini siano ben altre, ma pensiamo che il tanto invocato rilancio del commercio e del turismo passi anche attraverso una buona manutenzione del nostro ambiente, del verde e della fontane. Allo stesso tempo mi avvilisce il fatto che un consigliere comunale debba interessarsi dell'accessione delle fontane e della manutenzione dei giardini, quando tutto questo dovrebbe rientrare nell'ordinario gestito direttamente dagli uffici competenti, come è sempre avvenuto per il passato».