TREVISO - 50 sfumature di rosso: ma che porti veramente bene sfoggiare qualcosa di rosso la notte di Capodanno? Da sempre si dice che porti fortuna, ma visti gli ultimi due anni forse è il caso di cambiare colore o di puntare sul rosso dai calzini al cappello, a ognuno la propria scelta. Incredibile pensare che questo colore beneaugurante arrivi proprio dalla Cina, dove il rosso è sinonimo di gioia, fortuna e prosperità. Proprio per questo motivo in Cina si è soliti usare il rosso ai matrimoni, nelle nascite o durante il Capodanno cinese.

In quest’ultima ricorrenza, il rosso diventa anche un colore scaramantico per difendersi, secondo la leggenda, dal mostro Nian che ogni 12 mesi usciva dalla sua tana per cibarsi di carne umana. L’unico modo per spaventarlo era mostrare il rosso e fare rumore: da qui la nascita dei fuochi d’artificio. Chi per questo fine anno deciderà di rimanere ancorato alla speranza delle tradizioni quindi, dovrà ricordare che il capo da indossare dovrebbe essere un regalo e bisognerebbe gettarlo con l’inizio dell’anno nuovo.

Che sia il caso di supporre, se pur in una società consumistica come la nostra, che gettare un regalo, soprattutto se molto apprezzato, abbia fatto optare per tenere e riutilizzare il capo in questione? Forse è questo il motivo di molti momenti difficili trascorsi negli ultimi due anni? O forse la spiegazione sta nel fatto che troppo pochi hanno indossato il rosso beneaugurante? A ognuno l’ardua sentenza.