Rubano le bandiere per scommessa, ma le restituiscono con un biglietto di scuse: "Avanzano un caffè"
"Lieto fine" per il quarto furto dei tricolori ai danni di Gioi Tami
VITTORIO VENETO - Avevano rubato le bandiere per scommessa, ma le hanno restituite dopo qualche giorno al legittimo proprietario. Gioi Tami, noto panettiere del centro, aveva subito il quarto furto di bandiere in poche settimane: aveva quindi affisso un manifesto, con cui minacciava di denunciare le responsabili.
Nell’ultimo caso si trattava di alcune giovani ragazze, finite nelle immagini delle telecamere pubblicate – con i visi censurati – nel manifesto di Tami.
Sabato le ragazze hanno riportato i tricolori fuori dal negozio, lasciando un biglietto di scuse: “Per una scommessa persa abbiamo compiuto questo atto, in ogni caso ingiustificabile. Porgiamo a voi le le nostre scuse più sincere per l’atto che abbiamo commesso”.
Un gesto apprezzato da Tami, un po’ dispiaciuto però per non aver incontrato di persona le giovani: “E’ bello che sia finita così – ha dichiarato il commerciante -. Mi spiace che non si siano presentate perché avrei offerto loro volentieri anche un caffè”.