SABATO IN 3.000 ATTESI A MESTRE PER LA MANIFESTAZIONE DELLA CGIL
Sarà presente anche Susanna Camusso. La Cgil trevigiana ha messo a disposizione 29 pullman
| Laura Tuveri |
TREVISO - Tutti in piazza, a Mestre, sabato 26 febbraio, per parlare di crisi e delle misure che il Governo dovrebbe prendere per far ripartire l’economia. Sarà presente anche Susanna Camusso (nella foto), segretario generale di Cgil nazionale. Dalla Marca partiranno alla volta del veneziano 29 pullman. “E’ tutto pronto per i tanti partecipanti alla manifestazione regionale indetta dalla Cgil.
Grazie ai 29 pullman organizzati dalla Cgil di Treviso e a coloro che si muoveranno con mezzi propri e in treno, saranno quasi tremila i trevigiani a prendere parte all’appuntamento veneto che avrà luogo a Mestre alla presenza del segretario nazionale Susanna Camusso.” Lo ha detto Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso che sottolinea come questa manifestazione sia un segnale forte proveniente proprio dal cuore produttivo del Paese, segnato oggi da una imparagonabile tensione occupazionale.
“Il Veneto – ha detto Barbiero - è difatti la regione che più di tutte sta pagando il prezzo della crisi con un calo delle assunzioni a tempo indeterminato precipitate dal 2007, quando erano al 31,3% del totale, al 16,7% nel 2010, e dove nello stesso triennio si sono bruciati 241milioni di ore di cassa integrazione, pari a 146mila lavoratori equivalenti, ossia il 10% del totale del lavoro dipendente. A fronte di questa situazione – ha aggiunto Barbiero - Governo e Regione non hanno e non stanno affrontando strutturalmente il problema, con un grave danno all’economia, al tessuto produttivo e alla qualità della vita dei lavoratori, oggi più che mai incerti del loro futuro.”
Barbiero si aspetta che anche dalla Marca la mobilitazione sia imponente visti i 29 pullman messi a disposizione dalla Cgil di Treviso, che partendo da Montebelluna, Vittorio Veneto, Conegliano, Oderzo, Treviso e Castelfranco, accompagneranno circa 1.500 tra iscritti, delegati di fabbrica, in particolare di quelle in crisi, tra cui la Zanussi, attivi e pensionati, altrettanti trevigiani raggiungeranno Mestre per partecipare ai cortei di protesta e ascoltare il discorso della Camusso. Anche Sinistra Ecologia Libertà del Veneto aderisce alla manifestazione regionale organizzata dalla Cgil.
La piattaforma elaborata è pienamente condivisibile e riguarda sia il livello nazionale che quello regionale. “I pesanti tagli al bilancio decisi dal Presidente del Veneto Zaia e dalla sua Giunta sono altrettanto odiosi di quelli approvati dal Governo Berlusconi, Bossi, Tremonti e sono aggravati dal consenso politico che proprio Zaia - isolato tra tutte le altre regioni italiane - ha manifesto nei riguardi delle misure governative” spiegano i vertici trevigiano del partito di Vendola che chiedono con forza “una nuova politica economica, che rilanci l’industria veneta e la riqualifichi sul piano della qualità e della innovazione, oltre alla difesa e dello sviluppo dell’occupazione, a cominciare da quella giovanile”.
Gli esponenti di Sel, chiedono, inoltre, “servizi sociali più importanti (scuola, sanità, trasporti) debbono essere garantiti e potenziati; noi riteniamo che si debbano anche introdurre nuove misure di stato sociale, quali il reddito minimo garantito, già sperimentato positivamente in alcuni suoi aspetti da varie regioni italiane”.