Salvataggio spettacolare sul Campanile di Val Montanaia: alpinista bloccato nel vuoto
Intervento lampo del Soccorso Alpino salva due scalatori in difficoltà
CIMOLAIS - E' stata una serata di tensione e coraggio nelle Dolomiti Friulane, un'operazione di soccorso ad alta quota ha dimostrato l'efficienza e la prontezza dei servizi di emergenza in montagna. Tra le 19:00 e le 20:15 di ieri, un alpinista è rimasto sospeso nel vuoto durante una discesa in corda doppia dal celebre Campanile di Val Montanaia, una formazione rocciosa a 2.173 metri nota per la sua spettacolare parete verticale. La discesa, che prevede un tratto di 40 metri completamente esposto e distante dalla parete, si è trasformata in un momento di pericolo quando l'alpinista si è trovato bloccato, incapace di proseguire o risalire. Nel frattempo, il suo compagno attendeva ansiosamente sul ballatoio del Campanile, impossibilitato ad intervenire.
L'allarme è stato lanciato da alcuni escursionisti nei pressi del Bivacco Perugini, che hanno prontamente contattato il Numero Unico di Emergenza 112. La Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria (SORES) ha immediatamente attivato la stazione Valcellina del Soccorso Alpino, che si è posizionata al campo base, pronta a supportare le operazioni dell'elisoccorso.
Data la criticità della situazione e il rapido calare della luce, è stato richiesto l'intervento dell'elicottero Falco del Soccorso Alpino del Veneto. In un'operazione che ha richiesto la massima precisione, il tecnico di elisoccorso ha prima recuperato l'alpinista sospeso nel vuoto e, subito dopo, il suo compagno dal ballatoio del Campanile.
"I lunghi tempi di sospensione alla corda senza punti di scarico avrebbero potuto comportare seri problemi all'alpinista rimasto sospeso a mezz'aria," ha commentato un portavoce del Soccorso Alpino, sottolineando l'importanza della tempestività dell'intervento.
Questo salvataggio si aggiunge a una serie di interventi recenti nella zona. Solo pochi mesi fa, un altro alpinista era caduto per circa tre metri sul Campanile, riportando serie ferite. E ad agosto dello scorso anno, un incidente ancora più grave aveva visto un alpinista precipitare per 30 metri sulla stessa formazione rocciosa.
Questi eventi sottolineano l'importanza della preparazione e della prudenza nell'affrontare scalate tecnicamente impegnative come quella del Campanile di Val Montanaia. Allo stesso tempo, evidenziano l'eccellente coordinamento tra i vari servizi di soccorso, che continuano a garantire la sicurezza degli appassionati di montagna in situazioni di estrema difficoltà.
Mentre l'operazione sul Campanile si concludeva con successo, un altro intervento nelle Prealpi Giulie era in corso per il recupero di due escursionisti in difficoltà, dimostrando ancora una volta l'instancabile impegno delle squadre di soccorso alpine.
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