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26 dicembre 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Scandalo rifiuti, preoccupazione per la discarica di Forcal

L'assessore Costa: "Sono preoccupato per i tempi, perplesso su ciò che accadrà"

| Roberto Silvestrin |

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Scandalo rifiuti, preoccupazione per la discarica di Forcal

CISON DI VALMARINO-VITTORIO VENETO - C’è preoccupazione per le tempistiche del “completamento” della discarica di Forcal. I Carabinieri del Noe hanno infatti scoperto un illecito smaltimento di rifiuti, che venivano dirottati dalla discarica vittoriese all’ex cava di Cison di Valmarino, diventata in sostanza una discarica abusiva. Le operazioni dei militari hanno portato a due arresti, 4 misure interdittive nel settore della gestione dei rifiuti, al sequestro preventivo della cava di Cison e alla denuncia a piede libero di 10 persone.

 

E’ l’assessore all’ambiente Giuseppe Costa a manifestare i propri dubbi sui tempi richiesti per il riempimento del sito, dopo gli esiti delle indagini: “E’ qualcosa che non avevamo pensato, sono basito. Mi dispiace tantissimo, anche perché ora sono preoccupato per i possibili rallentamenti e ritardi, che non dipendono dall’amministrazione”.

 

Proprio in questi giorni il comune ha reso noto di aver partecipato ad un bando regionale, per ottenere 200mila euro di prestito per la bonifica della discarica di Forcal. Il progetto di sistemazione finale e messa in sicurezza è stato inviato alla Provincia il 12 dicembre 2017, ed è stato oggetto della conferenza dei servizi nel febbraio 2018. Il termine per il riempimento era stato fissato, in ultima istanza, al 31 dicembre di quest’anno: la parte sud della discarica è già stata portata a termine, e per la parte nord è necessario ancora un ultimo riempimento.

 

“Sono preoccupato per i tempi – continua Costa -, sono perplesso a proposito di ciò che capiterà. Avevamo dato delle tempistiche, e avevamo sostenuto anche delle spese non indifferenti per portare via dei rifiuti incompatibili con la cava di Forcal”.

 

Costa si è però detto fiducioso per il buon esito della richiesta di prestito: la speranza è quella di portare a casa almeno il 50% dei 400mila euro chiesti per l’ex Carnielli e la discarica di Forcal.

 


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Roberto Silvestrin

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