Scatenò una rissa ad Arcade, latitante sorpreso senza documenti a Pordenone
Era in compagnia di un 32enne residente a Treviso con precedenti: la Polizia pordenonese li ha controllati lunedì pomeriggio in pieno centro
ARCADE - Scatenò una rissa 15 ani fa ad Arcade, deve scontare 5 anni di carcere: fermato a Pordenone senza documenti.
Ieri pomeriggio, lunedì, verso le 17.30, una Volante della Questura di Pordenone ha notato Piazza XX Settembre, due persone appiedate.
Gli agenti hanno chiesto loro di esibire i propri documenti. Uno dei due uomini non aveva documenti, mentre l’altra persona era un 32enne cittadino albanese residente in provincia di Treviso e gravato da precedenti di polizia per rapina, stupefacenti, estorsione e lesioni personali.
Per meglio approfondire la posizione dei due, gli stessi sono stati accompagnati agli uffici della Questura, anche al fine di procedere alla compiuta identificazione della persona senza documenti. Ma quest'ultimo si è opposto energicamente al rilievo dattiloscopico, cercando di eludere la verifica.
Solo in un secondo momento gli agenti sono riusciti a prendere le impronte che hanno dato esito positivo. Infatti, l’uomo è risultato essere un 36enne cittadino marocchino ricercato dal 2015 in quanto destinatario di un’ordinanza di esecuzione per la carcerazione emessa il 30 luglio 2015 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia. Deve scontare una condanna di 5 anni e 2 mesi di reclusione per i reati di furto aggravato e lesioni aggravate.
Il latitante, la notte del 2 giugno 2005, all’interno di un bar di Arcade, aveva scatenato una rissa fra alcuni ragazzi italiani e alcuni cittadini extracomunitari. Fra i partecipanti alla violenta rissa, cinque persone erano rimaste ferite ed una aveva riportato gravi lesioni ad un occhio.