Sciopero per 12mila lavoratori di turismo, pulizie e mense
Venerdì mense scolastiche chiuse a causa dello sciopero generale per il rinnovo del contratto
| Isabella Loschi |
TREVISO - Venerdì 31 marzo giornata di sciopero nazionale multi-settoriale delle aziende di servizi, indetta dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e Uiltrasporti, contro lo stallo negoziale che non consente di rinnovare i contratti nazionali di settore scaduti da quattro anni. In particolare i lavoratori del comparto turistico, dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e delle pulizie industriali, oltre 12mila in provincia di Treviso, si asterranno dal lavoro per l’intero turno, quindi le mense scolastiche, e delle grandi aziende, saranno chiuse.
A renderlo noto è la segretaria generale Filcams Cgil di Treviso Nadia Carniato, che riconduce il motivo della protesta al mancato rinnovo dei contratti nazionali, rimasti uguali dal 2013. “I contratti dei servizi integrati e multisettoriali di turismo, pulizie e ristorazione, non vengono rinnovati dal 2013 - spiega la sindacalista -, in particolare nel contratto relativo al turismo, le associazioni di categoria tra cui la Confcommercio hanno interrotto il dialogo con i sindacati e le trattative si sono arenate. I salari degli addetti alle mense sono inadeguati e vi sono difficoltà per alcune imprese a subentrare nella gestione del servizio nei centri commerciali. Nell’ambito delle pulizie le controparti hanno avanzato richieste inaccettabili - aggiunge Nadia Carniato - sono peggiorate le tutele in caso di malattia e le proposte di aumento di retribuzione si sono rivelate irrisorie”.
Carniato, dunque, denuncia 2l’impossibilità a proseguire un negoziato sottoposto a una pregiudiziale che attacca i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di settori che negli ultimi anni di crisi hanno visto continui tagli sugli orari di lavoro e sulle retribuzioni”.