Scuola primaria Zanzotto a Pieve di Soligo: "Infiltrazioni d'acqua e pochi bagni"
Dopo l'atto d'accusa dell'opposizione il sindaco rassicura sulla sistemazione del plesso
| Tiziana Benincà |
PIEVE DI SOLIGO - Un punto caldo all’ordine del giorno per il Consiglio Comunale dello scorso 28 dicembre, è stata l’interpellanza presentata dal consigliere comunale Andrea Ros in data 9 novembre.
La scuola primaria Zanzotto presenta già da oltre un anno delle infiltrazioni nel corridoio che collega la scuola alla palestra, che hanno provocato un lieve distacco del cartongesso. In via cautelare quindi, il dirigente, in accordo con l’Amministrazione, ha deciso di far accedere alla struttura dall’esterno, ma ciò ha causato disagi ai bambini, in quanto diverse insegnanti nelle giornate di pioggia preferiscono far saltare l’attività motoria per non portare all’interno sassi e fango.
Ovviamente il disagio rimane solo per i bambini, circa 200, che non possono svolgere un momento importante per la loro crescita.
Oltre a questa problematica, esiste una mancanza di bagni sufficiente per l’intero istituto: solo 4 di cui 2 inagibili da qualche tempo, pur se in continua manutenzione. “Quest’anno i bambini vanno un po’ scaglionati a causa della pandemia” commenta una rappresentante dei genitori “ma in ogni caso due per oltre 200 bambini sono veramente troppo pochi. Noi abbiamo inviato una Pec in data 5 novembre al dirigente e al Comune, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta”.
Il Sindaco Stefano Soldan rassicura la minoranza “Abbiamo già stanziato i fondi per sistemare la perdita ed individuato la ditta appaltatrice. Speravamo facessero i lavori durante le vacanze natalizie, ma l’incertezza del tempo atmosferico ha fatto optare l’impresa per uno slittamento lavori.
La struttura più recente, realizzata prima del nostro mandato, è senza bagni. Considerando questo problema, i serramenti vecchi del primo edificio e quest’ultimo disagio, contiamo d’inserire la struttura nei finanziamenti PNRR per procedere con un piano complessivo e non parziale, cercando di adeguare la scuola sia da un punto di vista energetico che funzionale”.
Una risposta che lascia ancora insoddisfatto il consigliere di minoranza che ribatte “La scuola è stata ferma per circa un anno e mezzo e il corridoio non è stato sistemato, bene che adesso ve ne interessiate, ma bisogna capire bene le tempistiche”.