Il segno (di Gaza) e il disegno (dei bambini)
Alla Fenderl rassegna sui diritti (spesso negati) dei piccoli. Organizza la Fabbrica dei Coriandoli
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO - Diritti dei bambini e biscottini palestinesi. Scritto così il tema della rassegna “Diritti al Centro”, organizzato presso il parco Fenderl dal 30 marzo al 6 aprile, suona riduttivo. Eppure la manifestazione voluta da Paola Perin, presidente della Fabbrica dei Coriandoli, di “piccolo” ha solo la focalizzazione. “Quello che ci siamo prefissi fin da novembre, quando abbiamo cominciato a ideare l’evento, è dare spazio ai bambini, al loro modo di vivere e di vedere la realtà. Anche quando la realtà è quella – drammatica – della guerra voluta dai grandi”.
Allestita in collaborazione con l’associazione di Mestre “Restiamo umani con Vic”, con le scuole del territorio (in particolare il plesso Parravicini), con l’associazione Senza Frontiere, la Caritas, il Commercio Equo Liberatutti e il comune di Vittorio Veneto che ha concesso il patrocinio, la manifestazione Diritti al centro propone tre mostre (una con i disegni dei bambini palestinesi, una con i lavori realizzati sul tema della guerra dagli scolari della Parravicini e l’ultima con le splendide foto di Ruggero Da Ros scattate in Palestina e dintorni). Per una settimana (a partire da domenica prossima) le mostre saranno aperte a visite guidate (molte le prenotazioni già arrivate dai plessi vittoriesi) e saranno affiancate da convegni, musica e proiezioni di film inerenti alla questione israeliana-palestinese. Ogni appuntamento (imperdibile per gli studenti delle superiori quello di venerdì 4 aprile) sarà inoltre “servito” con dolcetti e piccole pietanze tipiche della Palestina.
“La mostra dei lavori degli scolari del plesso Parravicini – spiega Paola Perin – sarà inoltre una sorta di laboratorio in divenire, perché i bambini che visiteranno l’esposizione verranno invitati a lasciare tracce (segni, messaggi, contributi) del loro passaggio all’interno della rassegna.” A Paola Perin abbiamo chiesto: A parte i diritti violati (alla pace, alla vita, alla crescita) dei bambini che vivono nei pressi della Striscia di Gaza, da educatrice-animatrice, ritieni che i bambini nella nostra società godano pienamente dei diritti che spettano loro? “Sono convinta di no – risponde Paola -. I “nostri” bambini non godono pienamente del diritto al gioco, al tempo libero, a crescere con i ritmi tipici della loro età. I bambini avrebbero il diritto (un po’ negato attualmente) di crescere con i loro pari, senza la costante mediazione degli adulti. Dovrebbero avere il diritto di stare soli, tra loro. Forse questo è il momento di togliere più che dare…”.