Si tira la cinghia. Ma non per i bombardieri F35
Mozione per evitare l'"inutile spesa"da 15 miliardi di euro respinta
VENEZIA - Il Consiglio veneto ha respinto con i voti della maggioranza due mozioni che chiedevano lo stop all'acquisto dei bombardieri F35 e una revisione del modello di difesa per contenere le spese militari. Le due mozioni erano state presentate rispettivamente da Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale della Sinistra veneta, e dai consiglieri di Italia dei Valori Gustavo Franchetto, Antonino Pipitone e Gennaro Marotta
Favorevoli alle mozioni si sono dichiarati in aula i consiglieri Franchetto (Idv) e Puppato (Pd) che hanno ribadito l'inopportunità di queste spese soprattutto in questo momento di crisi, mentre ha espresso una valutazione negativa sui due documenti il consigliere del Pdl Nereo Laroni secondo il quale bisogna considerare l'importanza "degli strumenti che aiutano la presenza militare italiana (peraltro molto apprezzata) sugli scenari internazionali di crisi. Contraria anche l'assessore Elena Donazzan che ha definito stucchevoli le "richieste ideologiche" avanzate dalle mozioni e ha ricordato che la costruzione e la manutenzione di aerei di questo tipo sostiene un'importante settore produttivo ad alta specializzazione e la conseguente occupazione".
Il leghista Cristiano Corazzari ha sottolineato la complessità dei problemi sollevati dalle due mozioni stigmatizzandone l'approccio ideologico e rilevando che non vanno sottovalutate né implicazioni di tipo produttivo che comporta la realizzazione di aerei militari né la necessità di ammodernare le forze armate italiane.
"In questo momento di estrema difficoltà economica per il nostro paese - ha commentatto il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto - la decisione di spendere 15 miliardi di euro per l'acquisto di 90 cacciabombardieri F-35 ci pare decisamente fuori luogo. Facciamo due conti, sono 165 milioni di euro per ogni aereo. Cifre che si commentano da sole". Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto commenta il voto negativo del Coniglio veneto alla mozione presentata.
"Con la nostra mozione - afferma Franchetto, che nell'intervento in aula ha ricordato la presa di posizione di padre Alex Zanotelli - chiedevamo che il Consiglio veneto considerasse inopportuna la scelta di acquistare costosissimi aerei da combattimento per l'attacco al suolo e la spesa che comporta, e chiedesse di destinare questi fondi per le pensioni delle fasce deboli, gli ammortizzatori sociali, i servizi sociali essenziali e il mantenimento dei servizi primari nel settore sanitario, invece che nell'acquisto di strumenti di morte".
La mozione, firmata dai tre consiglieri IdV Franchetto, Pipitone e Marotta, è stata respinta con 17 voti favorevoli, 4 contrari e 14 astenuti.