Siccità, Villorba contro lo spreco d'acqua: "Vietato inaffiare orti o riempire le piscine"
Consentito l’uso dell’acqua potabile dell’acquedotto solo per consumo umano. Chi non rispetta l’ordinanza rischia una multa da 25 a 500 euro
| Isabella Loschi |
VILLORBA - Sono diversi i comuni della Marca che, di fronte alla grave situazione di carenza d’acqua, hanno emesso ordinanze che vietano l’uso della rete dell’acquedotto per impieghi diversi dal consumo umano e igienico sanitario. Da ieri anche Villorba ha adottato il provvedimento con effetto immediato. Chi non rispetterà l’ordinanza rischia una multa dai 25 ai 500 euro.
Nel dettaglio i cittadini villorbesi, da oggi e fino al 30 settembre, tutti i giorni della settimana, dalle ore 6 alle ore 23, “non potranno utilizzare l’acqua potabile prelevata dalle utenze domestiche dell’acquedotto di Villorba per annaffiare orti, giardini e piante, lavare automezzi, piazzali o aree scoperte, riempire piscine private”, recita l’ordinanza che il sindaco Francesco Soligo invita a rispettare scrupolosamente l'ordinanza.
Altri comuni, come ad esempio Spresiano e Treviso, hanno deciso di non emettere ordinanze in merito all’uso dell’acqua ma si sono impegnati nel sensibilizzare la popolazione e raccomandare le buone pratiche per un consumo consapevole della risorsa idrica.
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