Sicurezza: "Preoccupato per i cittadini che vogliano difendersi da soli"
Zaia frena sulle ronde organizzate dai cittadini: "E' gente inesperta, servono più agenti e l'esercito"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Rapinatori che tengono 9 persone in ostaggio in una banca di Mogliano Veneto; un’anziana di 89 anni scippata finisce all’ospedale; una baby gang aggredisce due ragazzi per rubare un portafogli. Sono esterrefatto” per “il colpevole disinteresse del Governo Renzi” e “preoccupato per il diffondersi della tendenza dei cittadini ad organizzarsi per difendere i loro beni e la loro incolumità”. Il presidente della Regione Luca Zaia punta ancora una volta i riflettori sull’onda di crimini avvenuti nella Marca negli ultimi giorni.
“E’ gente per bene – incalza Zaia – impaurita ed esasperata, ma anche pericolosamente inesperta e affronta grandi rischi sia per l’incolumità personale, sia per i possibili guai che potrebbero arrivare da una legislazione che non sa più distinguere tra un cittadino onesto esasperato e un criminale". Il governatore plaude alle forze dell'ordine che "mal pagate, con pochi mezzi e pochi uomini combattono allo stremo una battaglia impari”.
“La ricetta c’è – dice Zaia – e deve diventare un tormentone per Roma dormigliona: in Veneto serve, e manca clamorosamente, il presidio del territorio. In Veneto devono arrivare al più presto più carabinieri, più poliziotti, più finanzieri, più volanti e camionette, più attività d’intelligence. E contemporaneamente l’Esercito a dare una mano e a fare da deterrente con le sue divise, uomini e mezzi”.