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30 aprile 2024

Lavoro

Smart&Smart 2022: un nuovo passo verso i (giovani) imprenditori

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Smart&Smart 2022: un nuovo passo verso i (giovani) imprenditori

Un finanziamento senza bisogno di garanzie e con interessi zero da rimborsare in un massimo di 10 anni. È quello che ottengono le start-up beneficiarie del bando Smart&Start Italia. Recentemente aggiornato per garantire il massimo supporto a chi si affaccia al mondo dell’impresa, il bando è tra gli incentivi alle start-up più efficaci del panorama nazionale.

Si rivolge alle start-up innovative costituite da meno di 60 mesi e con sede in Italia. Per accedervi l’azienda deve essere iscritta nell’apposita sezione del registro delle imprese. Le imprese straniere sono prese in esame solo se si impegnano a istituire la propria sede sul territorio nazionale. Se invece la società non è ancora costituita, possono ottenere il finanziamento agevolato i team di persone che si impegnano a formare una start-up entro 30 giorni dall’ammissione all’incentivo.

Per ottenere l’agevolazione è fondamentale poi la soddisfazione di una serie di requisiti legati al progetto. I piani di impresa sottoposti ad Invitalia (l’agenzia nazionale che gestisce il bando) devono prevedere spese non inferiori a 100.000 euro e non superiori a 1,5 milioni.

L’agevolazione non ha una scadenza per la presentazione della domanda: la richiesta può essere inoltrata in qualsiasi momento. La concessione del finanziamento agevolato avviene automaticamente per i progetti che soddisfano i vari requisiti stabiliti dal bando Smart&Start Italia, fino ad esaurimento fondi.

Il finanziamento agevolato copre fino all’80% delle spese ammissibili, arrivando al 90% qualora la società sia completamente costituita da giovani e/o da donne. La stessa maggiorazione percentuale è prevista per i progetti che coinvolgono un dottore di ricerca impegnato, in maniera stabile, all’estero da tre anni per attività di ricerca o didattiche.

Il bando Smart&Start Italia conferma la volontà dello Stato di spingere la nascita di imprese giovanili, ma non è certo l’unica azione in questo senso. Grazie allo stanziamento della Legge di Bilancio 2022 per gli incentivi all’imprenditorialità, il 24 marzo ha riaperto lo sportello per la presentazione delle richieste di agevolazioni da parte di giovani e donne che desiderano dare il via a nuove imprese.

Contributi a fondo perduto e prestiti a tasso zero sono le due soluzioni rifinanziate per 150 milioni di euro e concesse attraverso la misura “Oltre Nuove imprese a tasso zero”. Anche in questo caso tra i maggiori beneficiari ci sono i giovani. L’iniziativa mira, infatti, a sostenere micro e piccole imprese che sono composte principalmente da ragazzi (fino a 35 anni) o donne.

Entrambe le soluzioni di finanza agevolata contemplate nell’ambito di “Oltre Nuove imprese a tasso zero” sono accessibili sia per la creazione che per lo sviluppo dell’attività. Il rifinanziamento della misura garantisce perciò supporto ai giovani imprenditori in diverse fasi del progetto, evitando il ricorso ai finanziamenti accessibili tramite i tradizionali canali bancari.

I finanziamenti agevolati sono disponibili per l’avvio di nuove attività, ma anche per l’ampliamento, la trasformazione e la diversificazione di realtà già esistenti nel settore turistico, manifatturiero, del commercio e dei servizi. Coprono quindi un’ampia fetta del mercato italiano. Un’ulteriore conferma della volontà dello Stato di rilanciare l’imprenditoria giovanile.

 



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