SMOG, SERVE UN TAVOLO DI CONFRONTO
A chiederlo è l'Ascom che pensa che le targhe alterne servono se pensate in ottica provinciale
| Laura Tuveri |
Treviso - Anche l’Ascom di Treviso interviene sulla questione smog e mobilità cittadina. Secondo l’associazione dei commercianti per affrontare la questione servono azioni concrete e non “dichiarazioni dei singoli amministratori ad “effetto mediatico” o gli slogan a grandi lettere”.
L’Ascom pensa che serva invece l’istituzione di un serio tavolo tecnico di confronto e concertazione tra Comune, categorie economiche e parti sociali. “Una richiesta importante”- sottolinea Guido Pomini, presidente dell’Ascom - che manifesteremo subito, già dai primi giorni della prossima settimana, nella quale è prevista un’audizione di Ascom in Commissione urbanistica.
L’urgenza “di confronto” – spiega il numero uno di Ascom - c’è sempre stata, ma ora, dopo le ultime dichiarazioni sull’allargamento della Zona a traffico limitata (ZTL) si è imposta visto che da anni, con l’inizio dell’autunno, il problema degli sforamenti e delle polveri sottili torna a far scattare le polemiche e a mettere in evidenza come l’emergenza smog sia solo un tassello di una politica ambientale ben più ampia.
“Da anni, prosegue Pomini, invochiamo, sia come cittadini che a nome delle imprese del terziario e del commercio, provvedimenti seri, concreti e progetti strutturali che affrontino il problema su scala intercomunale e regionale, non solo nel breve periodo, ma con un’estensione temporale medio-lunga”. Per quanto riguarda, poi, il problema delle “targhe alterne”, Pomini dice che “pur rappresentando una soluzione accettabile e da qualcuno definita democratica - come abbiamo già ribadito centinaia di volte, a nulla servono se vengono applicate solo a livello comunale, senza l’ottica di bacino, extracomunale ed extraprovinciale”.
C’è po da considerare – fa presente Pomini – “Il piano di razionalizzazione dei trasporti pubblici che la Provincia sta attuando, quale utile premessa per creare valide alternative all’utilizzo dell’auto. L’Ascom auspica un approccio giusto alla questione, affrontando in modo serio il confronto fra associazioni, istituzioni e con i cittadini”.