SOS piscine: aperta una campagna fondi a Montebelluna, rivolta ai cittadini
Il sindaco: “Stiamo cercando di fare tutto il possibile affinché quello che è un punto di riferimento sportivo per tutta l’area montebellunese non abbia le settimane contate"
MONTEBELLUNA - Prosegue la campagna portata avanti dall’amministrazione montebellunese per supportare le piscine comunali, il cui futuro è minacciato dall’esponenziale aumento delle spese energetiche - che si aggiunge alle criticità connesse con la pandemia - già patito e previsto anche per i prossimi mesi. A poche settimane dall’appello lanciato dal sindaco Adalberto Bordin, assieme al sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, dove pure ha sede la piscina gestita dalla Società Montenuoto, a cui hanno aderito altre 15 sindaci del comprensorio per sensibilizzare sul tema le istituzioni a tutti i livelli, ora il Comune “passa all’azione” lanciando una campagna di raccolti fondi dedicata.
La Giunta comunale invita quindi, chi intende donare fondi, a versarli sul conto corrente di tesoreria – IBAN IT 88 I 03069 12117 1000 0004 6346 - con la causale di versamento “Sostegno spese energetiche piscine”. La donazione può essere effettuata tramite versamento in contanti presso gli sportelli del tesoriere (Intesa Sanpaolo S.p.A.), o tramite bonifico. I fondi raccolti serviranno per scongiurare la chiusura degli impianti natatori andando a sostenere le spese future. Le previsioni di costo delle utenze per l’anno 2023 risultano insostenibili se si pensa rispetto nel 2019 (ultimo anno prima della pandemia in cui gli impianti hanno funzionato a pieno regime) per la piscina di Montebelluna i costi per l’energia sono stati di 484mila euro rispetto ad un previsto per il 2023 di 1 milione 800mila euro.
Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Come promesso, stiamo cercando di fare tutto il possibile affinché quello che è un punto di riferimento sportivo per tutta l’area montebellunese non abbia le settimane contate. Il panorama socio-economico sta mettendo alla prova famiglie, aziende, enti pubblici e moltissime società che prestano servizi alla cittadinanza come ne caso della Montenuoto che da decenni è sinonimo di affidabilità, dedizione e responsabilità in ambito natatorio. In attesa di una risposta concreta dagli enti superiori, facciamo appello a sponsor esterni e ai cittadini privati che hanno cuore il destino dell’impianto natatorio così che il contributo di tanti possa in qualche modo sostenere i costi necessari per mantenere in vita la struttura. E’ chiaro che la campagna di donazioni non può essere risolutiva perché le soluzioni e gli strumenti devono arrivare a livello sovracomunale, se non a livello sovranazionale con interventi anche a livello europeo, ma crediamo che coinvolgere i cittadini sia fondamentale in questo percorso verso la salvaguardia delle piscine.
Noi non ci arrendiamo sebbene sia chiaro che questo aumento dei costi energetici a livello generale e che molto è influenzato da fattori speculativi, cui si aggiunge quello delle materie prime, sta investendo moltissime opere pubbliche portate avanti dall’amministrazione comunale e progetti di interventi futuri: lo sforzo è grande perché si tratta da un lato di cercare di costruire progetti validi per ottenere eventuali finanziamenti e da un lato valutare quotidianamente le priorità su cui destinare risorse per garantire il completamento delle opere o il loro mantenimento. Mi auguro che questo SOS sia colto da tanti cittadini di Montebelluna e di tutto il territorio circostante così da mantenere in vita un luogo che è spazio di crescita per tanti giovani oltre che di pratica sportiva e aggregazione per i tantissimi ragazzi disabili dell’associazione Sportlife che anche recentemente hanno dato prova dello loro capacità ottenendo 15 medaglie ai mondiali di nuoto DSISO in Portogallo”.
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