A Spresiano il primo impianto al mondo per riciclo pannolini
Tratterà 10mila tonnellate assorbenti, vale oltre 30mila alberi
| Matteo Ceron |
SPRESIANO - Chi ha avuto a che fare con i neonati sa quanti pannolini si consumino ogni giorno e quanto incidano non solo sul bilancio familiare, ma anche sulla quantità di rifiuti prodotti: da oggi, però, i prodotti assorbenti non finiranno nella spazzatura, ma verranno riciclati e riutilizzati. Succederà a Lovadina di Spresiano, nel primo impianto su scala industriale al mondo in grado di riciclare il 100% dei prodotti assorbenti usati (pannolini per bambini, per l'incontinenza e assorbenti igienici), trasformandoli in materie prime ad alto valore aggiunto come plastica, cellulosa e polimero super assorbente che potranno essere riutilizzati in nuovi processi produttivi.
La tecnologia sviluppata e brevettata in Italia da Fater Spa, joint venture paritetica fra Procter & Gamble ed il Gruppo Angelini, renderà riutilizzabile - informa una nota della società, cui è andato il riconoscimento Legambiente di "Circular Economy Champion", conferito direttamente dalla Commissione Europea - una categoria di prodotti sino ad ora non riciclabili.
L'impianto, unico in Europa e nel mondo, ha come obiettivo quello di trattare, a regime, 10.000 tonnellate l'anno di prodotti assorbenti usati, così servendo una popolazione di circa 1 milione di persone. Sarà ubicato presso la sede di Contarina Spa, società che si occupa di gestione e di raccolta dei rifiuti in 50 comuni del bacino Priula.
I vantaggi ambientali iniziano con l'eliminazione dei prodotti assorbenti da discariche ed inceneritori, che evita emissioni equivalenti a quelle assorbite ogni anno da oltre 30 mila alberi. Se esteso a tutto il territorio nazionale, questo sistema industriale consentirebbe di ridurre le emissioni climalteranti prodotte ogni anno da oltre 100 mila automobili. Nell'impatto ambientale va considerato anche il ruolo del riciclo: da 1 tonnellata di rifiuti raccolti in maniera differenziata sarà possibile ricavare fino a 150kg di cellulosa, 75kg di plastica e 75kg di polimero super assorbente, che potranno essere impiegati in nuovi processi produttivi restituendo dunque una nuova vita ai prodotti assorbenti usati.
"L'impianto che inauguriamo oggi - spiega Giovanni Teodorani Fabbri - Fater AHP Recycling BU General Manager - nasce dalle ricerche tecnologiche condotte da Fater dal 2008 e dalla collaborazione con Contarina, per raggiungere la piena efficienza industriale. Puntiamo all'industrializzazione del nostro processo di riciclo entro il 2018 e a breve installeremo un ulteriore impianto con ulteriori innovazioni in Olanda".