Stefano ha realizzato il suo sogno di diventare un aiuto pizzaiolo
L’iniziativa nasce da un progetto del Centro Diurno di Pederobba, gestito dalla Cooperativa “Vita e Lavoro”
PEDEROBBA – I sogni sono importanti, anche se modesti, perché come diceva qualcuno ci aiutano a vivere meglio. Di certo Stefano, che frequenta il Centro Diurno di Pederobba, gestito dalla Cooperativa “Vita e Lavoro” si è di sicuro sentito importante e appagato per essere riuscito, grazie all’aiuto di tanti, a realizzare il suo desiderio più grande, quello di poter fare l’aiuto pizzaiolo. A rendere possibile la concretizzazione di questo desiderio è stato un bel progetto denominato “Cuore e Orizzonti” ed avviato dal Centro di Pederobba, la cui finalità è quella di condurre la singola persona a riconoscere abilità nascoste o latenti, incrementando così anche la sua autonomia lavorativa.
Ad oggi sono tre gli ospiti della Cooperativa Vita e Lavoro di Pederobba che hanno preso parte al progetto che si articola in due momenti distinti: “Innanzitutto raccontare, attraverso interviste e colloqui empatici, il passato familiare e comunitario di queste persone speciali, riducendo la frammentazione dei loro ricordi attraverso una narrazione il più possibile ricomposta e resa unitaria – spiegano dalla coop di Pederobba e poi -, suscitare situazioni nuove, sogni anche semplici ma carichi di aspettativa, desideri di novità e di cambiamento. L’iniziativa avviene grazie ad alcuni operatori della Cooperativa in collaborazione con le famiglie degli utenti coinvolti”.
Stefano è stato la prima persona che ha accettato di raccontare alcuni episodi della sua vita e che ha manifestato il desiderio di migliorare la propria autonomia rispetto alle attività di lavoro che svolge in Cooperativa: forte di alcune brevi esperienze precedenti, Stefano ha chiesto di potersi misurare come aiuto pizzaiolo per un’eventuale prossima attività lavorativa. Detto fatto: nella sede della Cooperativa è stata allestita la Pizzeria “Al Girasole”, con una trentina di clienti, un menù di pizze sfiziose, un vero forno a legna (noleggiato gratuitamente da Rody di Cavaso), un pizzaiolo professionista, collaboratori di sala, tavoli apparecchiati alla perfezione ecc.
“Stefano si è messo in gioco: ha saputo misurarsi con la complessità dell’ambiente e relazionarsi con il diverso personale di organizzazione e di sviluppo della serata – spiegano dalla coop -; ha partecipato alle diverse fasi del lavoro: dall’acquisto degli ingredienti alla preparazione della pasta per le pizze, dall’accensione e manutenzione della fiamma, dalla confezione della singola pizza al rispetto dei tempi di cottura fino al servizio in tavola… Non è stato facile per lui ma l’entusiasmo e la carica emotiva hanno vinto ogni ostacolo e al termine della riuscitissima serata, Stefano ha ricevuto dalla giuria dei clienti il grembiule di aiuto pizzaiolo e si è mangiato una super “Stefanina”, la pizza da lui inventata”.
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