"Stiamo fallendo e a Roma pensano a litigare per il Governo"
Torna in piazza "Veneto Imprese unite: il 1 febbraio a Mestre chiederà una legge straordinaria per i fallimenti.
TREVISO - La crisi di Governo non li fa demordere. Le promesse sono promesse. E quello che l’altro ieri si è dimesso non le ha mantenute. Anzi, in un momento di difficoltà mai incontrate prima (sul piano sanitario e su quello economico) “ci troviamo spettatori di una becera baruffa romana, ennesimo segnale di quanto questo governo e questa politica sia distante dalla gente che ogni giorno lotta veramente per fare grande il nostro Paese”.
Così Veneto Imprese Unite annuncia una protesta per lunedì 1 febbraio alle 8.00 a Mestre, dove si ritroveranno i rappresentanti di tutte e sette le province della Regione. “Il mondo delle partite iva italiane è ormai sull'orlo del baratro” - denuncia il presidente Andrea Penzo Aiello. “Qualche settimana fa avevamo chiaramente riportato al governo e ai suoi funzionari sul territorio i dati secondo i quali molte delle nostre aziende non avrebbero potuto superare gennaio, se non con l'accoglimento dei punti del nostri manifesto e con un decreto ristori repentino e sostanzioso”. Risposta non pervenuta, mentre la situazione si fa ogni giorno che passa sempre più drammatica: “Andremo a protestare per la disperazione in cui tutti i settori composti da medio e piccoli imprenditori si ritrova a vivere. Il punto del sit in sarà un luogo che ben simboleggia molte delle richieste da noi fatte al governo per poter reinvestire nel futuro”.
C’è da credere che la protesta non finirà qui: altre due iniziative sono in cantiere in vista della ripartenza tra febbraio e marzo. Penzo Aiello torna a chiedere: “Un 2021 bianco a livello fiscale; la rottamazione delle cartelle esattoriali (che dovrebbero partire il 1 febbraio), la cedolare secca sulla tassazione nei canoni di affitto; l’abbattimento del costo del lavoro per evitare di lasciare a casa forza lavoro quando scadrà il blocco dei licenziamenti; la legge straordinaria per i fallimenti, visto che moltissime aziende verranno liquidate nei prossimi mesi”.