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18 aprile 2024

Vittorio Veneto

"Stop ai raduni skinhead a Revine Lago"

Lo chiede l'Osservatorio antifascista vittoriese, dopo il raid di Veneto Fronte Skinhead a Como

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stop raduno skinhead revine lago

REVINE LAGO - L’Osservatorio antifascista vittoriese scrive ai sindaci del territorio, per vietare i raduni neofascisti, neonazisti e razzisti.

 

Questo il testo della lettera inviata ai primi cittadini, dopo il raid di Veneto Fronte Skinhead a Como: “Dopo l'ennesimo episodio di squadrismo di Veneto Fronte Skinheads avvenuto a Como ed in un contesto diffuso di azioni neofasciste come la manifestazione di Forza Nuova sotto le finestre del quotidiano La Repubblica “colpevoli” di documentare il dilagare di intolleranza, odio, xenofobia e fascismo; urge una presa di coscienza che i fantasmi del fascismo non se ne sono mai andati.

 

È necessaria e doverosa una presa di posizione da parte delle Istituzioni responsabili. Come detto anche dal Ministro della Giustizia Orlando in una recente intervista sulla possibilità di sciogliere i gruppi neofascisti e neonazisti a La Repubblica “Un tempo c'era la riprovazione sociale che faceva da argine a certe derive. L'opinione pubblica e l'indignazione erano un muro efficace.

 

Poi quel muro è un po' venuto meno. E, purtroppo, anche quello delle norme è stato utilizzato poco”. Non bisogna aspettare il clamore di analoghi episodi nei nostri territori prima di agire. Si chiede dunque ai Comuni, emulando quanto fatto da altri, di non concedere mai più spazi, siano essi pubblici o privati, reali o virtuali, ad associazioni, movimenti e partiti che si rifanno a ideologie razziste e nazifasciste.

 

Nello specifico, ci riferiamo ai raduni di Veneto Fronte Skinheads, che si svolgono in un noto camping di Revine Lago (TV) ogni 5 anni: essi richiamano organizzazioni nazifasciste da tutta Europa (circa 3 mila persone), vengono “travestiti” da festival cultural-musicali e utilizzano delle associazioni “specchietto” inesistenti per interfacciarsi con le Istituzioni. Si ricorda che in occasione dell'ultimo raduno è stata diffusa una foto con bambini che fanno il saluto nazista, cui è seguita una polemica, approdata anche in Parlamento, ma finita, come troppo spesso capita, nel dimenticatoio.

 

Di conseguenza dovrebbero naturalmente essere vietati anche gli spazi a qualsiasi manifestazione di propaganda politica che attualmente sono concessi a Forza Nuova e CasaPound da parte delle Amministrazioni locali, le quali si riempiono la bocca di antifascismo in occasione di discorsi pubblici, ma poi danno agibilità alle organizzazioni di estrema destra in nome della libertà di espressione, prevista dalla Costituzione, la quale è però anzitutto antifascista.

 

Si ricorda infatti che l'apologia al fascismo è un reato previsto dall'art. 4 della legge 20 giugno 1952, n 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione") e che ogni tipo di apologia è punibile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni. Si chiede all'ANPI di facilitare questa nuova Liberazione del nostro territorio, che è un museo a cielo aperto della Resistenza, anche attivando all'interno delle varie sezioni un dibattito sull'antifascismo contemporaneo. Ricordiamo che il fascismo non è un'opinione, bensì un crimine!”

 


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