STOPPATO IL TEXAS HOLD’EM
Blitz al Master Club di via Fontane a Villorba. Ai tavoli da gioco una quarantina di persone
Villorba – C’erano circa quaranta persone ai tavoli da gioco quando i poliziotti della Sezione Anticrime e della Squadra Mobile sono entrati al Master Club (nelle foto) al civico 83 di via Fontane a Villorba. Texas Hold’em: era in corso un partecipato torneo.
La polizia ha fatto smettere immediatamente i partecipanti. Si tratta di un gioco recentemente vietato da una circolare ministeriale. Quindi di fatto è illegale, anche se non si ancora a quanto possa ammontare la multa da comminare ai titolari di locali o circoli privati in cui si gioca (da quanto si capisce lo Stato sta tentando di regolarizzarlo allo scopo di lucrarci come accade per una miriade di altri giochi; per ora si è in una fase transitoria).
Un giro di vite da parte della Questura di Treviso e questo non è che il primo caso di stop in Provincia. D’ora in avanti partiranno dei controlli a tappeto in luoghi in cui c’è il sospetto che si svolgano tornei di Texas Hold’em.
Sono stati identificati diversi giocatori a campione, mentre nei confronti del presidente del circolo ed organizzatore del torneo che era in corso ieri sera, il cinquantenne T.A., ci potrebbe essere una multa in vista. Prima, però, ci dovrà essere la definizione della normativa che andrà a stabilire l’ammontare della sanzione.
Oltre a questo, pare probabile che i sindaci, e quello di Villorba potrebbe essere il primo, emettano delle ordinanze che vietano il Texas Hold’em. Si tratta di un gioco che teoricamente dovrebbe consentire vincite di lieve entità, o addirittura simboliche, ma nel quale di fatto girano anche somme considerevoli.
All’interno del circolo di Villobra sono state riscontrate anche altre violazioni, queste invece punite con delle sanzioni amministrative che complessivamente ammontano a 3mila euro.
C’erano cinque postazioni internet utilizzabili dopo aver fatto la semplice tessera associativa (sono circa 3mila i soci), ma mancava all’appello l’autorizzazione di pubblica sicurezza.
In altre parole chiunque poteva connettersi e fare qualsiasi cosa in internet senza rendere conto a nessuno. I computer sono stati spenti immediatamente su ordine della polizia ed è stato vietato di utilizzarli ancora per questa finalità.
La seconda irregolarità riguarda la mancanza dei cartelli “vietato fumare”.
Sempre ieri sera la polizia ha controllato altri tre locali: Istanbul Kebab di via Roma a Treviso, 3Bar’s in viale della Repubblica sempre a Treviso e Trillionaire di Spresiano. Le uniche irregolarità riscontrate riguardano i cartelli sul fumo, assenti o comunque non conformi alle normative.
Matteo Ceron
Foto Balanza