IL POKER SPORTIVO DIVENTA “GIOCO PROIBITO”
La Questura di Treviso notificherà il provvedimento ai Comuni in questi giorni. Sanzioni penali per gestori e giocatori
Treviso – Il Texas Hold’em o “poker sportivo” entra a far parte della lista dei giochi proibiti. A deciderlo il questore di Treviso Carmine Damiano.
Il provvedimento è stato approvato qualche giorno fa. Ora sarà notificato a tutti i comuni della Provincia, in modo che possano dare comunicazione a tutti i locali del territorio di competenza. Una decisione maturata in attesa che vengano adottati i criteri attuativi della nuova normativa in materia.
La Questura ritiene infatti che il Texas Hold’em sia un gioco in sostanza assimilabile al gioco d’azzardo e per questo si è deciso di vietarlo.
Il provvedimento riempierà il vuoto normativo che c’è in questa fase transitoria, in attesa appunto che la legge venga definita in tutti i suoi particolari.
A spingere la Questura verso questa strada ha contribuito anche l’annuncio da parte dei titolari del circolo Master (foto in alto) di via Fontane a Villorba di voler giocare nonostante il blitz della polizia di qualche settimana fa.
Ora chi verrà pizzicato a giocare (i controlli saranno intensificati) sarà sanzionabile penalmente. Oltre ai titolari dei locali rischiano anche gli stessi giocatori.
«Con questo provvedimento diciamo che non è possibile giocare – afferma Vincenzo Zappone (in foto sotto), dirigente della Sezione Anticrimine della Questura di Treviso -. In attesa dell’emanazione, volendo tagliare la testa al toro, il questore, in quanto autorità provinciale di pubblica sicurezza, ha deciso di inserire il poker sportivo nella lista dei giochi proibiti».
Una lista che esiste dal giugno del 2006. Comprende, tra gli altri giochi, anche il ramino, la primiera, il sette e mezzo, per quanto riguarda le carte, il battifondo ed il bismark per il biliardo, poi altri giochi come ad esempio il carosello, la roulette, la morra, i dadi e testa o croce.
Matteo Ceron