Commissione deserta: “La maggioranza evita il confronto politico sulla piscina comunale”
I consiglieri comunali di Castelfranco Merita hanno lasciato la seduta in segno di protesta facendo mancare il numero legale
CASTELFRANCO VENETO – Ieri si è riunita la commissione consiliare dei lavori pubblici ma dopo pochi minuti è venuto a mancare il numero legale per l’uscita dei consiglieri comunali di Castelfranco Merita. I lavori sono stati quindi chiusi senza proseguire con quanto previsto all’ordine del giorno, vale a dire: la riqualificazione dell’illuminazione in Piazza Giorgione e la convenzione intercomunale sul “Sentiero degli Ezzelini”. A destare il disappunto dell’opposizione il fatto che la piscina comunale non fosse oggetto di discussione, come ha illustrato il consigliere comunale Gianni Fiscon, che parlando a nome di tutti i gruppi d’opposizione ha dichiarato: “Visto che il sindaco, due giorni dopo l'ultimo consiglio comunale (quello del 18 dicembre) ha annunciato alla stampa un progetto per la piscina di cui non aveva fatto cenno in consiglio comunale, dove invece si è parlato della ristrutturazione da 150 mila euro degli spogliatoi né questo argomento viene trattato nella presente seduta di questa commissione consiliare Area Tecnica, noi abbandoniamo la seduta e chiediamo che venga verificato se sussiste il numero legale”.
Ovviamente l’uscita delle minoranze ha imposto la chiusura formale dei lavori che, come ha dichiarato il presidente di commissione è quindi proseguita in via informale per illustrare il progetto relativo ai portici della piazza ai commercianti e alle altre persone presenti. Quanto alla questione dei portici, Fiscon aveva iniziato il suo intervento ricordando che l'argomento “era stato sollecitato dagli stessi consiglieri di minoranza e avrebbe dovuto riguardare non solo i portici ma tutto l'assetto di piazza Giorgione”. Giani Fiscon, all’indomani della Commissione consiliare III “Area Tecnica Lavori Pubblici”, andata quindi deserta, ha voluto sottolineare alcuni aspetti della vicenda legata alla piscina comunale al fine di non lasciare dubbi sulle ragioni che hanno portato i consiglieri comunali a uscire in segno di protesta.
“Pochi giorni prima della pubblicazione della notizia che la piscina sarebbe stata sistemata, si è tenuto il Consiglio Comunale di presentazione del Bilancio alla città. A fronte delle insistenti richieste da parte dei gruppi di opposizione sulle prospettive future del polo natatorio, anche visto l'attuale stato di fermo dovuto al recente crollo del soffitto negli spogliatoi, l'Amministrazione non ha espresso alcun commento in merito, e nel contempo impegna 150.000 euro per la messa in sicurezza della struttura – puntualizza Fiscon -. Alla luce del fatto che, solo pochi giorni dopo, l'iniziativa di imbarcarsi in questo nuovo progetto è stata sbandierata sulla stampa, il comportamento di inerzia e di pretermissione del Consiglio Comunale dimostrato dall'Assessore competente e Sindaco - che evidentemente avevano già ben chiara l'intenzione di uscire pubblicamente con la notizia - è stato grave e profondamente irrispettoso”.
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