Strage sulle strade trevigiane: 4 giovani morti in 7 giorni
Sale a 63 il numero totale di vittime della strada nella Marca dall'inizio dell'anno
TREVISO - La provincia di Treviso è stata colpita da una tragica serie di incidenti stradali che hanno causato la morte di quattro giovani in soli sette giorni. Tre delle vittime erano motociclisti sotto i 21 anni, mentre la quarta era un automobilista di 29 anni. Questi eventi drammatici hanno riacceso i riflettori sulla sicurezza stradale, in particolare per quanto riguarda i giovani e i conducenti di veicoli a due ruote.
La sequenza di tragedie è iniziata sabato scorso con la morte di Samuele Lazzari, 21 anni, di Casale. Il giovane ha perso la vita quando la sua Triumph Daytona si è schiantata contro un palo mentre cercava di evitare una Renault Clio che si stava immettendo in un incrocio.
Martedì è stata la volta di Andrea Bedon, 17 anni, di Trevignano. Il ragazzo è rimasto vittima di uno scontro con un'auto mentre era in sella alla sua Honda enduro. La comunità di Trevignano si prepara a dargli l'ultimo saluto lunedì alle 15, preceduto da un rosario e una fiaccolata in sua memoria.
Poco dopo, Simone Caico, 18 anni, ha perso la vita a Vedelago mentre si recava a scuola in moto, collidendo con un'automobile. Studiava al Maffioli di Castelfranco e aveva giocato con il Rugby Paese
L'ultima vittima di questa tragica serie è Luca Gazzola, 29 anni. Nella notte tra il 6 e il 7 dicembre, poco dopo la mezzanotte, ha perso il controllo della sua auto lungo la strada Schiavonesca a Maser, finendo contro un platano. L'impatto violentissimo non gli ha lasciato scampo.
Questi incidenti portano a 63 il numero totale di vittime della strada nella Marca dall'inizio dell'anno, un dato allarmante che richiede una riflessione urgente sulla sicurezza stradale. Le statistiche confermano una tendenza preoccupante: nei primi dieci mesi del 2024, si sono verificati 1621 incidenti con 2156 feriti nella provincia di Treviso. L'analisi del biennio 2022-2024 mostra che le fasce d'età più coinvolte nei sinistri mortali sono gli under 30 e gli over 60.
La principale causa di incidenti rimane la fuoriuscita di strada, spesso dovuta a distrazione e all'uso dello smartphone durante la guida. Inoltre, i veicoli più frequentemente coinvolti in incidenti mortali sono automobili e motocicli.
Questi dati locali riflettono una tendenza nazionale allarmante. Secondo le stime preliminari dell'Istat per il primo semestre del 2024, si è registrato un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni (+0,9%), dei feriti (+0,5%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (+4%) rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha recentemente sottolineato che gli incidenti stradali rappresentano "la principale causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni"[5]. Questa affermazione evidenzia l'urgenza di adottare misure efficaci per contrastare questo fenomeno.
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che nel 2023 la polizia stradale ha rilevato 70.000 sinistri con 1.326 morti, sottolineando però che questi dati rappresentano meno della metà del totale effettivo.
Di fronte a questa emergenza, le autorità stanno intensificando gli sforzi per migliorare la sicurezza stradale. Il ministro Schillaci ha evidenziato l'importanza di campagne di prevenzione e informazione, riconosciute come livello essenziale di assistenza sanitaria.
La riduzione del numero e della gravità degli incidenti stradali è anche tra gli obiettivi del piano nazionale della prevenzione 2020-2025, che prevede interventi mirati su diversi fattori di rischio.
La tragica serie di incidenti nella Marca trevigiana è un campanello d'allarme che richiede un'azione immediata e coordinata da parte di istituzioni, forze dell'ordine e cittadini. Solo attraverso un impegno collettivo per la sicurezza stradale e una maggiore consapevolezza dei rischi, soprattutto tra i giovani, sarà possibile invertire questa drammatica tendenza e salvare vite preziose sulle nostre strade.