Striscione shock in corteo Lega, Zaia: “Mi dissocio”
Prende le distanze dalla scritta “Benvenuti sul Montello: sarà il vostro inferno”
| Redazione |
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VOLPAGO DEL MONTELLO - Il presidente del Veneto, Luca Zaia, prende la distanze da uno striscione shock ("Benvenuti sul Montello: sarà il vostro inferno") comparso ieri sera durante una fiaccolata promossa dalla Lega a Volpago contro l'ipotesi di un nuovo centro di accoglienza per migranti.
"Ho notato anch'io quello striscione - dice Zaia all'ANSA - Non conosco chi l'aveva esposto, ma sicuramente non erano militanti della Lega". "Il diritto di manifestare - prosegue il governatore - è il sale della democrazia e della libertà. Prevede la protesta anche accesa, che non può però prescindere dalla legalità e dalle regole democratiche. Deve essere ghandiana e rispettare le persone".
Zaia spiega di aver preso parte alla manifestazione "come ospite invitato dalla Lega. Ho visto centinaia e centinaia di persone - aggiunge -, bambini, donne, anziani, in una iniziativa che si è svolta con regolarità e rispetto dei toni e della gestualità".
Tornando su quello slogan, Zaia dice di non conoscere la genesi di quello striscione, "i cui toni - ribadisce - non condivido in quanto al di sopra dei limiti a cui accennavo. Fatti come questi, tra l'altro, finiscono per far passare dalla parte del torto chi invece protesta legittimamente e civilmente. Il tema è chiaro ed è molto caldo e non deve prevedere generalizzazioni. Nella protesta deve esserci zero violenza".