Studenti in piazza: "Basta tagli all'istruzione"
Ruzzante, Studenti Medi: "Il sistema è sempre più chiuso e elitario"
TREVISO - Nonostante il maltempo, gli studenti sono scesi in piazza in Veneto anche contro la legge di Stabilità: a Treviso e a Padova, secondo dati studenteschi, un centinaio, a Vicenza almeno trecento e nelle città di Venezia, Belluno e Rovigo non sono mancati flash mob nelle scuole.
"Change the way: istruzione, invertiamo la marcia" è stato lo slogan portato in piazza dalla Rete degli Studenti Medi insieme all'Udu Unione degli Universitari. "Vogliamo che il Ministro apra un confronto con gli studenti per ridiscutere e superare questo sistema totalmente iniquo - ha spiegato Tommy Ruzzante, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto - non possiamo più accettare tagli all'istruzione, blocchi del turn-over, vincoli alla didattica e numeri programmati, che stanno consegnando il Paese ad un sistema sempre più chiuso ed elitario".
Nuove manifestazioni potrebbero venire organizzate per domenica, Giornata mondiale del Diritto allo Studio. "Torneremo protagonisti il 17 novembre, Giornata mondiale del Diritto allo Studio - conclude Tommy Ruzzante - perchè crediamo che solo con la costante partecipazione e attenzione verso il mondo della scuola si possa realmente cambiare e migliorare un Paese."