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16 luglio 2024

Conegliano

Susegana, non gli servono da bere perché ubriaco: distrugge le vetrine del bar

L'episodio è accaduto nella serata di mercoledì a Ponte della Priula. Il commento del consigliere Villanova, transitato in zona poco dopo. Danni complessivi per circa 4.000 euro

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Susegana, non gli servono da bere perché ubriaco: distrugge le vetrine del bar

SUSEGANA - Attimi di tensione mercoledì sera al bar “Al Quadrivio” di Ponte della Priula dove un uomo sarebbe andato in escandescenza perché non gli servivano da bere. Il protagonista della vicenda infatti era già in stato di ebbrezza. E all'ennesimo di rifiuto ha perso la tramontana, danneggiando le vetrate esterne del bar. Subito dopo l'uomo si sarebbe buttato anche in strada creando disagi alla circolazione. Sul posto sono accorsi i Carabinieri del comando di Susegana. L'uomo nel frattempo è stato ricoverato in ospedale a Conegliano.

In una nota, l'Arma segnala: "Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Susegana è giunta su richiesta dei titolari che lamentavano la presenza di un individuo che si piazzava pericolosamente sulla sede stradale della statale Pontebbana, intralciando il traffico e lanciando oggetti verso le vetrate dell'esercizio pubblico dopo che i gestori si erano rifiutati di servirgli ulteriori alcolici.

Il soggetto, in evidente stato di alterazione psico- fisica, è  stato identificato in un cittadino di origine marocchina, classe 1995, regolare sul territorio nazionale. Lo straniero veniva quindi condotto al pronto soccorso di Conegliano per gli accertamenti del caso. La vicenda è al vaglio dei militari dell'Arma.

Due querele presentate, dal gestore bar per danneggiamento della vetrina e dal proprietario di un'autovettura presa a calci e pugni. Danni complessivi per circa 4.000 euro".

«Quanto accaduto ieri sera a Ponte della Priula è inaccettabile: il fatto che un uomo, completamente ubriaco, si sia scagliato con una tale violenza contro persone, automobilisti e oggetti è inammissibile. E ancor più grave è la convinzione di questo personaggio di restare impunito. Come hanno raccontato alcuni testimoni, infatti, ai passanti spaventati ha urlato di chiamare pure i carabinieri, tanto lui era clandestino e, come tale, intoccabile. Quando diciamo che vogliamo bloccare l’arrivo incontrollato degli stranieri, è proprio per evitare situazioni come queste. È per fermare questi violenti che l’accordo di Tunisi è fondamentale». Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta così i violenti fatti verificatisi ieri sera a Ponte della Priula, nel Trevigiano.

«Io stesso sono passato in quella zona pochi minuti dopo i fatti, e ho pensato che a devastare in quel modo il bar sulla rotatoria fosse stato un incidente stradale. Mai avrei pensato che, invece, a distruggere tutto fosse stato un uomo a mani nude che, dopo essersi scagliato contro il locale per sfogare così la rabbia per un rifiuto degli esercenti a servire altro alcol, ha bloccato alcune auto e ha iniziato a colpirle con i pugni. Cosa sarebbe potuto succedere se avesse trovato sulla propria strada una ragazza, oppure un anziano? Non possiamo più permettere che accadano cose di questo tipo, indegne di un paese civile. Questo extracomunitario deve essere immediatamente rimpatriato, e l’arrivo indisturbato di violenti come lui deve essere fermato. Un conto è l’accoglienza di chi fugge da guerre e torture, un conto è permettere a chi non conosce regole civili di aggirarsi e delinquere indisturbati». 

 

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| modificato il:

Angelo Giordano

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