Taglio degli alberi a Montebelluna, scatta l’esposto internazionale per fermare le motoseghe
La “Commissione italiana per la protezione delle piante” si sta mobilitando
MONTEBELLUNA – Esposto contro il taglio degli alberi. La “Commissione italiana per la protezione delle piante” che fa capo alla International Tree Protect Commission (ITPC) si mobilita e questa mattina invierà un esposto internazionale a tutte le autorità preposto, Parlamento Europeo incluso, a firmato del presidente nazionale Alessandro Manini. Il documento è lungo e dettagliato e sarà inviato anche al presidente del Parlamento europeo nonché al Ministro per l’Ambiente a quello per la Salute e al Ministro per i Beni Culturali, nonché alla Procura della Repubblica di Treviso.
“Preso atto che é stata espressa da parte del Comune di Montebelluna la volontà di abbattere 55 piante secolari a fronte di un singolo parere tecnico agronomico – si legge nel documento -, ritenendo che un singolo referto dendrologico non possa giustificare, da solo una misura di tale proporzioni e che il quadro di riferimento generale debba essere come minimo sottoposto al vaglio di una commissione di esperti e ad un confronto con la cittadinanza coinvolta; preso atto che l'abbattimento di alberi in zona urbana va contro alle pratiche delineate nel Libro Bianco dell'Unione Europea di preservazione degli ambienti di interesse ecologico e storico e culturale”.
E ancora: “Ricordando che gli alberi costituiscono elementi fondamentali per l'ecosistema e la preservazione dell'ambiente ecologico, ed un filtro alle dannose polveri sottili del traffico urbano PM 10: da sole responsabili di oltre 60.600 morti all'anno in Italia (fonte: Epidemiologia e Prevenzione, 43, 2019) ivi allegata che, altrimenti non più filtrate dalla massa fogliare degli alberi abbattuti verrebbero inalate dalla popolazione, nuocendo in particolare modo a danno di bambini, anziani e pazienti affetti da patologie respiratorie …”.
Sostanzialmente l’organizzazione punta sul tema della salute pubblica e quindi conclude: “… si espongono all'Autorità Giudiziaria i suindicati fatti, compendiati da documentazione di supporto, poiché possa venire accertato, se Essa lo riterrà opportuno, se sussistano i presupposti di violazione di legge ed auspicando, nel caso, l'intervento della stessa Autorità Giudiziaria nell' interesse primario della salute della cittadinanza”.