TANGENZIALE DI TREVISO: "LA CONFERENZA DEI SERVIZI RIVEDA IL PROGETTO"
Il consigliere regionale Bottacin del Pd chiede che venga realizzata in trincea
| Laura Tuveri |
TREVISO – Oggi, giovedì 8 luglio, viene discussa a Venezia, nella conferenza dei servizi, la bozza del progetto della tangenziale di Treviso. Si tratta un progetto, diversamente da quanto si era prospettato in origine, che prevede una realizzazione per lo più in rilevato o rialzato.
Solo 600 metri su tre chilometri saranno realizzati in trincea, per essere meno invasiva. La motivazione è economica: la trincea costa troppo. Ma i residenti di Monigo e Santa Bona sono sul piede di guerra per paura che la zona si trasformi in una camera a gas, una sorta di San Giuseppe.
“Il Veneto è un territorio bellissimo” ha commentato il consigliere regionale del Pd Diego Bottacin (nella foto) ma è già stato martoriato da diversi manufatti e interventi edilizi fatti senza criterio. Oggi, vista la ricchezza prodotta, le tasse pagate e il sistema socio-economico, la nostra regione merita che ogni intervento sia realizzato utilizzando tutte le misure moderne atte a limitare l’impatto ambientale.
Non è possibile che in una delle aree più moderne e dinamiche dell’Europa si continui a realizzare strade, infrastrutture ed elettrodotti come si faceva cinquant’anni fa, e non possiamo giocare al risparmio di fronte ad opere destinate a durare per decenni: si tratta di un atto di incoscienza nei confronti del territorio e delle generazioni future”. Bottacin ricorda la lotta che stanno facendo i comitati locali.
“Sono ben lontani dall’esprimere contrarietà delle opere e riconoscono, con grande responsabilità civica, l’utilità delle stese, ma chiedono giustamente che siano realizzate nella maniera migliore possibile.
Il mio auspicio è che la conferenza dei servizi si prenda il tempo necessario a migliorare il progetto, con tutte le modifiche necessarie (soprattutto per quanto riguarda la trincea), e che l’assessore alla Mobilità Renato Chisso nel frattempo individui come finanziare l’eventuale aumento di costo”.