TARZO - ORE 20,00 In municipio a Tarzo viene ufficializzata la nomina a sindaco del 37enne Gianangelo Bof. Nella sala consiliare gremita, presente anche il governatore del Veneto Luca Zaia, Bof tiene il suo primo discorso da sindaco-bis. «Grazie a tutti - le sue prima parole -, questo è un risultato importante che ci dà tanta responsabilità e che testimonia come se si vuole una cosa fino in fondo la si può ottenere».

Bof ammette che mai si sarebbe aspettato un risultato del genere, un risultato che dedica a tutte quelle persone che lo hanno sempre aiutato e sostenuto anche prima, cinque anni fa, di essere eletto per la prima volta sindaco.

Già domani, alle 10, il primo appuntamento in regione per il sindaco che porterà avanti i progetti avviati cinque anni fa.

Presente in municipio lo sfidante per i "Democratici per Tarzo" Giovanni Tessari: «1.500 voti di differenza non sono pochi - ammette il 33enne che entrerà in consiglio comunale -. Ci aspettavamo un secondo posto, ma non con questa differenza. Ora intendiamo lavorare per il bene dei cittadini e del nostro comune».

Assente invece Ennio Casagrande, il candidato per "Uniamo due comuni Tarzo Revine Lago", lista che non sarà rappresentata in consiglio comunale. Un risultato che sancisce l'uscita di scena del già sindaco di Tarzo. «L'idea di risparmiare non è stata capita - commenta Casagrande - e la gente se ne accorgerà fra un paio di anni. Un risultato così però non me lo aspettavo».

Ufficializzata questa sera anche la costituzione del nuovo consiglio comunale che rimarrà in carica fino al 2017. Sette i consiglieri a cui si aggiunge il sindaco, che ha anche funzione di presidente. Nominati per la lista "Diamoci una mano" Vincenzo Sacchet, Antonella Pol, Mauro Gava, Andea De Polo e Luana Faraon, per la lista "Democratici per Tarzo" Giovanni Tessari e Elena Michelon (in foto sotto).

A Tarzo lo spoglio delle schede si è chiuso alle 16,19, un tempo da record che è valso al comune e alle persone impegnate nei seggi il plauso della Prefettura.

ORE 16,45 Tarzo riconferma Gianangelo Bof, sindaco uscente. Il candidato di "Diamoci una mano" ha ottenuto il 79,87% delle preferenze, pari a 1.869 voti, battendo i due sfidanti.

Per Giovanni Tessari e la sua lista "Democratici per Tarzo" è andato il 14,95% delle preferenze, 350 voti, conquistando così due seggi. Solo un 5,17% di preferenze per il candidato di centro Ennio Casagrande, vicensindaco uscente, e la sua lista "Uniamo due comuni Tarzo Revine Lago" che ha ottenuto in totale 121 voti, non sufficienti per garantirsi un posto in consiglio comunale.

In totale i voti espressi sono stati 2.340, 15 le schede bianche e 57 quelle nulle.

ORE 15,15: Chiusi i seggi nelle cinque sezioni a Tarzo. Hanno votato alle 15 di oggi il 56,07% degli aventi diritto, 2.412 su 4.302 elettori totali.

Questo l'adamento dell'affluenza alle urne a Tarzo. Alle 12 di ieri, domenica, aveva votato il 9,68% degli aventi diritto (13,09% nel 2007), alle 19 il 29,91% (contro il 36,79%) e alle 22 di ieri la percentuale saliva a 37,26, quasi dieci punti in meno rispetto alle precedenti elezioni comunali.

Tre i candidati sindaco per Tarzo: Gianagelo Bof, 37 anni, sindaco uscente, punta al bis con la lista “Diamoci una mano” nella quale sono confluite le componenti di area PdL, Lega Nord e civiche.

Lo sfidano il vicesindaco uscente e già sindaco di Tarzo negli anni ’80, Ennio Casagrande, 60 anni pensionato a capo della lista di centro “Uniamo due comuni Tarzo Revine Lago” sostenuta dagli indipendentisti, da Tarzo Civica, dal Terzo Polo, dal Movimento Europeo Diversamente Abili (Meda) e dal nuovo PSI.

L’altro sfidante è il 33enne Giovanni Tessari, agrotecnico, per la lista di centro-sinistra “Democratici per Tarzo”.

Vedi i risultati sul sito della Prefettura di Treviso ->>