Studenti lasciati a piedi dalla corriera
Protestano i genitori. Mom: “Se necessario, metteremo un bus a maggiore capacità”
| Claudia Borsoi |
TARZO – Una dozzina di studenti venerdì 4 ottobre sono stati lasciati a terra alla fermata della corriera in centro a Tarzo.
L’autobus della corsa scolastica con fermata a Tarzo alle 7.19, arrivato ormai pieno, non ha potuto caricare i ragazzi diretti a scuola a Vittorio Veneto, molti di loro titolari di un regolare abbonamento per il servizio di trasporto extraurbano.
Protestano i loro genitori, anche perché non è la prima volta in pochi giorni che ciò accade. Un reclamo è stato formalizzato a Mom, società gestore del trasporto extraurbano in provincia, che già venerdì ha avviato dei controlli sulla linea. E annuncia: «Se necessario, metteremo un bus a maggiore capacità». Anche il sindaco di Tarzo Gianangelo Bof è pronto a scendere in campo a fianco di famiglie e studenti se il problema non sarà risolto: «Mi interfaccerò con Mom».
I disagi si sono registrati sulla linea 129 “Conegliano-Tarzo-Vittorio Veneto” che ferma a Tarzo alle 7.19. «La corriera delle 7.20 venerdì mattina ha lasciato a piedi una dozzina di ragazzi in centro a Tarzo – testimonia una mamma -: è arrivata, ha aperto le porte, le ha richiuse ed è partita. È già la seconda volta in una settimana che succede. Un’altra volta è arrivata con 40 minuti di ritardo. Comunque, ogni volta che arriva a Tarzo l’autobus è strapieno e i ragazzi faticano a salire».
I ragazzi si sono dovuti riorganizzare per arrivare a scuola, chi chiamando i genitori o famigliari, chi attendendo il passaggio della successiva corriera che ferma a Tarzo alle 7.59 e arriva a Vittorio Veneto alle 8.15, con inevitabile ritardo sull’ingresso in classe.
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