Continua la mobilitazione dei lavoratori di Mom: sciopero sabato 1 giugno
Lo sciopero per l'intera giornata lavorativa è stato proclamato dalla Filt Cgil e dalle sigle non elette in Rsu
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sciopero Mom, sicurezza sul lavoro e adeguamento degli organici continuano a essere le priorità che hanno già portato le sigle sindacali FILT CGIL, Faisa Cisal e SGB, sigle non appartenenti alle Rsu aziendali, a proclamare una prima giornata di sciopero di 4 ore lo scorso 11 maggio alla quale si somma la protesta di sabato 1 giugno con sciopero per l’intera giornata, fatte salve le fasce orarie di garanzia del servizio.
“L’azienda non è disposta a un confronto puntuale e a intervenire concretamente per migliorare le condizioni lavorative del personale - tira dritto Antonio Ventura, segretario generale della Filt Cgil di Treviso -. Tra le motivazioni che hanno portato alla rottura dei rapporti con i vertici di Mom anche il tema della sicurezza relativamente alle aggressioni ai danni degli autisti, tra le più e le meno gravi quasi all’ordine del giorno, che creano una condizione anche psicologica di stress a lavoratori e lavoratrici che non si sentono garantiti nello svolgimento del servizio. Gli altri aspetti, ormai noti e ugualmente prioritari, sono la cronica carenza degli organici, inadeguati a garantire il servizio all’utenza, situazione che grava pesantemente sui carichi di lavoro dei dipendenti - continua il segretario della Filt Cgil di Treviso -. Rivendichiamo poi un’indennità ferie che non penalizzi i lavoratori del movimento: per ogni giornata di ferie 16 euro comprensivi degli 8 già previsti dalla contrattazione nazionale; 12 euro per il personale che effettua mansioni miste e 8 euro per il restante personale. Anche per gli arretrati, con la stessa logica, rivendichiamo un giusto riconoscimento: 5mila euro per il personale di guida, 4mila per il personale che effettua mansioni miste e 3mila euro per il restante personale degli impianti fissi ed officina. Ma anche una rivalutazione del ticket restaurant è ormai, dopo 11 anni di blocco, inevitabile portandolo da 8 a 13 euro. Inoltre - ha aggiunto Antonio Ventura -, le motivazioni dello sciopero riguardano anche il Premio di risultato al fine di introdurre un sistema che riconosca pienamente la professionalità dei lavoratori e lavoratrici ma anche l’aspetto dell’atteso miglioramento della manutenzione dei mezzi nonché la revisione dei tempi di percorrenza del tutto inadeguati”.
“Ci auguriamo - dichiara Ventura -, che anche per questa seconda giornata di sciopero le sigle sindacali elette in Rsu appoggino e aderiscano alla protesta dei lavoratori e delle lavoratrici con l’obiettivo di far capire all’azienda dei trasporti e ai suoi vertici che non è più possibile far finta di nulla e che tale situazione non è più tollerabile”.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo