Tav, "Dopo aver buttato 14 milioni, Zaia cambia idea"
Rubinato sul "dietro front" del Governatore
RONCADE - "Tre anni e 14 milioni di euro spesi inutilmente. Tanto c'è voluto al presidente Zaia e alla sua Giunta per capire quanto noi semplici sindaci di campagna avevamo detto sul progetto di tracciato litoraneo della Tav fin dall'autunno 2010, ovvero: che non s'aveva da fare. Proprio, e non solo, per quell'impatto ambientale che oggi il Governatore del Veneto ha etichettato come 'imbarazzante'".
Lo affermano Simonetta Rubinato e Silvia Conte, sindaci di Roncade e Quarto d'Altino, commentando la presa di posizione del governatore Zaia il quale ha annunciato che porterà in Giunta una delibera con cui la Regione Veneto si schiera a favore del tracciato complanare alla ferrovia esistente. "A dire il vero - proseguono - in questa vicenda di 'imbarazzante' c'è l'incapacità con cui il governo regionale di centrodestra da anni pianifica lo sviluppo infrastrutturale del territorio".
"Il 10 ottobre 2010 - ricorda l'on.Simonetta Rubinato - appena avuta notizia del tracciato litoraneo denunciai che esso avrebbe tagliato in due una delle poche aree di campagna veneta ancora integre, la tenuta agricola di Ca' Tron nel comune di Roncade. Ma nell'ottobre del 2010 Zaia, non avendo il coraggio di affrancarsi dal suo assessore alla mobilità Chisso, ha fatto orecchie da mercante, dichiarando pubblicamente che la Giunta veneta optava per il tracciato litoraneo perché consentiva di fare una fermata a servizio delle spiagge".
"Il fatto che la Giunta veneta abbia cambiato idea - concludono Rubinato e Conte - è una buona notizia. Tanto più che dalle parole di Zaia pare di capire che anche l'idea di una nuova infrastruttura potrebbe essere per il momento accantonata a favore dell'adeguamento e potenziamento dell'attuale linea ferroviario, oggi sotto utilizzata, come da tempo chiedono i nostri Comuni".