TEMPO PIENO, 150 MAESTRI IN MENO
Lo denunciano Cigl, Cisl e Uil alla dirigente scolastica provinciale. Sono i risvolti della riforma Gelmini
| Laura Tuveri |
Treviso - Cgil, Cisl e Uil sono preoccupate sul taglio degli organici alla scuola pur a fronte di un aumento del numero di alunni iscritti e di un aumento del tempo-scuola richiesto. All’appello, per il prossimo anno scolastico, risultano 150 posti in meno. Una situazione che i sindacati temono possa mettere gravemente a rischio la qualità dell’istruzione a Treviso.
I sindacati hanno denunciato la situazione nell’incontro che si è tenuto ieri con il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, Maria Giuliana Bigardi, a cui hanno ribadito la grave situazione venutasi a creare con l’applicazione dei provvedimenti Gelmini-Tremonti.
“La nostra preoccupazione – denunciano i sindacati – riguarda gli organici della scuola primaria. Nonostante le promesse fatte al Veneto virtuoso, da parte delle forze politiche, che i tagli sarebbero stati ridimensionati, nulla è cambiato. Per questo, intendiamo denunciare che le richieste di tempo-scuola delle famiglie non sono state prese in considerazione, in sede di calcolo di organici.
Cgil, Cisl e Uil ricordano che il regolamento degli organici e la successiva circolare sulle iscrizioni prevedevano infatti che le famiglie potessero chiedere 24, 27, 30, 40 ore. “Il Ministero, tramite il sistema informatico, - riferiscono i sindacalisti - non ha tenuto conto di tali richieste, ma costruito gli organici solo basandosi sul dato del numero degli alunni iscritti.
Il sistema informatico del Ministero non è stato predisposto per registrare le richieste di tempo-scuola. I dati comunicati dall’amministrazione scolastica, ancora provvisori, danno in organico di diritto 3440 posti contro i 3590 del 2008-09 con un taglio netto di 150 posti pur in presenza di un consistente numero di alunni nuovi iscritti”. Cgil, Cisl e Uil, quindi hanno chiesto all’amministrazione di raccogliere i dati sulle reali richieste di tempo scuola fatte dai genitori in modo tale da garantire a tutti gli alunni il tempo–scuola scelto.