TARZO – Avevano architettato il colpo ai danni del ristorante La Bodeguita in via Martiri della Libertà a Corbanese di Tarzo. Ma non avevano calcolato che proprio sopra al locale abitasse il titolare del locale che, avvertiti dei rumori sospetti, ha immediatamente chiamato il 112. Vedendo la luce dell’abitazione accendersi, i tre ladri si sono dati alla fuga perdendo per strada chiavi dell’auto e cellulare, per poi essere arrestati dai carabinieri.

Il tentativo di furto è avvenuto all’alba di domenica. Alla richiesta di intervento, il comando dell’arma di Vittorio Veneto ha inviato in zona tutte le pattuglie disponibili, sette, così da accerchiare i ladri in fuga. Un’operazione che ha avuto l’esito sperato. I tre ladri, un italiano M.F., un rumeno R.A. e un kosovaro R.L., tutti residenti a Follina e appena maggiorenni, si trovano ora in carcere in attesa del processo.

Intorno alle 4 il tentativo: armati di piede di porco hanno cercato di forzare la porta d’ingresso de La Boteguida. Il rumore ha svegliato il titolare del locale che ha scorto dalla finestra tre losche figure maschili vestite di nero mentre armeggiavano sulla porta. L’accensione della luce ha messo i tre giovani in fuga.

Nel frattempo a Corbanese sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto dal titolare del locale indizi sui tre e notato come la porta d’ingresso e l’infisso di legno avevano evidenti segni di scasso. Le pattuglie si sono subito messe sulle tracce dei tre. Li hanno scorti a circa 300 metri dal ristorante. Vistisi scoperti, i tre si sono dati alla fuga per le stradine della frazione perdendo per strada cellulare e chiavi dell’auto con cui erano arrivati a Tarzo per mettere a segno il colpo. Le chiavi sono state rinvenute dai carabinieri e all’interno di una Renault Clio, parcheggiata poco lontano dal locale, hanno trovato dei cacciaviti. La fuga dei tre è finita poco dopo.

I tre sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.