Tessitura Monti, cassa integrazione straordinaria per i 230 dipendenti
L'accordo è stato firmato in Regione durante l’incontro con azienda, assessore regionale, sindacati e rappresentanti lavoratori
| Isabella Loschi |
MASERADA - Firmato l’accordo per la cassa integrazione straordinaria per i circa 230 dipendenti della Tessitura Monti di Maserada. L’accordo è stato preso oggi durante l’incontro a Venezia tra l’Unita di Crisi e della Direzione Lavoro della Regione, l’assessore Elena Donazzan con il commissario per l’amministrazione straordinaria della storica azienda tessile, a cui hanno partecipato anche i delegati di Confindustria Veneto Centro e le rappresentanze sindacali.
Il commissario giudiziale, Fabio Pettinato, ha ampiamente illustrato le fasi della procedura per la quale il Tribunale di Venezia, venerdì scorso, ha riconosciuto le condizioni per un’amministrazione straordinaria. L’assessore Regionale ha plaudito alla serietà ed alla celerità con cui sia il commissario che il Tribunale hanno operato, ritenendo “le stesse condizioni fondamentali per dare una nuova speranza alla storica azienda trevigiana”.
Il Commissario ha informato il tavolo dei contenuti della sua relazione, in particolare “dell’esistenza di condizioni per un effettivo rilancio dell’azienda, partendo da un immediato contenimento dei costi e da un posizionamento nell’alto di gamma della produzione dell’azienda”.
Il sindacato ha giudicato positivamente l’azione del commissario, e ha confermato la propria disponibilità a collaborare per mantenere ed attrarre la fiducia dei clienti e dei fornitori: un impegno già dimostrato in occasione della presentazione del campionario per la prossima stagione alla Fiera di Milano, la più importante del settore.
“La Regione c’è e ci sarà sempre al fianco di Tessitura Monti, in ogni fase di questa procedura” ha dichiarato l’assessore regionale Donazzan rivolgendosi al commissario, a cui ha riconosciuto grande passione e competenza, “sia nei confronti dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico che nei riguardi del territorio. Questo territorio infatti, ma soprattutto questi lavoratori, hanno dato prova di un totale attaccamento alla propria azienda, lavorando anche in condizioni difficili quando, ad esempio, sono stati costretti da un inconveniente a lavorare al freddo. L’appello principale che faccio è agli imprenditori veneti, affinché guardino con il coraggio, che da sempre li contraddistingue, al futuro di Tessitura Monti”.
“Un grazie al commissario che oggi è venuto indossando una camicia fatta col tessuto di questa storica nostra realtà: non è romanticismo appellarci a consumi consapevoli, guardando a produzioni più eticamente responsabili nei confronti del nostro territorio, e con un ruolo della politica più capace di alleggerire le imprese che producono in Italia, in particolare in questo settore della moda che ha già perso troppi pezzi” ha concluso l’assessore regionale.