Torna in piazza Ceneda a Vittorio Veneto la “righea”
Due campi da gioco a Pasqua e Pasquetta per la tradizione ultracentenaria
VITTORIO VENETO - Non è più tempo di “Andar per borghi a visitar righèe”, manifestazione che fino a qualche anno fa accompagnava i cittadini a giocare nei numerosi campi da gioco che venivano allestiti a Pasqua a Vittorio Veneto e dintorni. Il gioco della "righea", che secondo alcune fonti risalirebbe all’Ottocento, aveva già perso interesse negli ultimi anni, ma a dargli il colpo di grazia è stata la pandemia da Covid 19, che per due anni consecutivi, a causa delle restrizioni, ha impedito che qualsiasi "righea" venisse organizzata.
Questa Pasqua qualcosa torna a muoversi e in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda è stato allestito un campo da gioco. L’associazione Ceneda Insieme e la Mamme di Ceneda hanno organizzato per il 9 e il 10 aprile, Pasqua e Pasquetta, due giorni di gioco, dove sarà anche allestito un chiosco di bevande. A Ceneda ci sarà un’altra "righea": appuntamento fisso è al frantoio Baccichetti di via Toti. Il signor Baccichetti non ha mai rinunciato alla tradizione e ogni anno costruisce un campo da gioco presso il suo frantoio. A Cappella Maggiore invece si gioca nel brolo della canonica.
Secondo quanto appreso dalla Pro Loco di Vittorio Veneto, sono questi tre i luoghi in cui si giocherà alla "righea". Una tradizione che si sta perdendo? Non si sa: certo è che fino a pochi anni fa le "righèe" erano una quindicina solo a Vittorio Veneto e ogni Pasqua si riempivano di bambini, ragazzi e adulti che con le loro uova sode e colorate si lanciavano in una sfida che coinvolgeva, divertiva, univa.
In foto: la righea di Ceneda in un'edizione passata