A Vittorio Veneto torna la tradizione della "righea"
L’edizione 2022, ridotta rispetto a quelle degli anni scorsi, sarà quindi quella della rinascita
VITTORIO VENETO - La “righea” torna dopo il lungo stop causato dal Covid-19. L’edizione 2022, ridotta rispetto a quelle degli anni scorsi, sarà quindi quella della rinascita. Quest’anno le “righee” organizzate nel vittoriese saranno solo tre: tante associazioni e diversi privati hanno infatti rinunciato all’antica tradizione a causa dell’alto numero di contagi registrati negli ultimi mesi. In passato le “righee” erano circa 15 in tutto il vittoriese.
Nonostante questo, però, lo storico organizzatore Sebastiano Baccichetti ha deciso di far rivivere la tradizione della “righea” nel frantoio di famiglia. “La base del campo da gioco è lì da 50 anni – racconta Baccichetti. L’abbiamo allestito anche durante la pandemia, anche se nessuno ha giocato. È stata un’iniziativa simbolica”.
Il video del backstage realizzato da Renato Vettorato
L’appuntamento è per i giorni di Pasqua e Pasquetta al frantoio Baccichetti di via Toti a Vittorio Veneto. Il gioco sarà al centro del documentario che il regista Giovanni Esposito e il videomaker Luca Tonon stanno girando da circa due anni. Proprio ieri hanno effettuato delle riprese presso il frantoio di Baccichetti. Le altre due “righee” si terranno al “Circoletto” di Longhere nel brolo della canonica di Cappella Maggiore. I giocatori si sfideranno lanciando uova sode dipinte a mano all’interno di un bacino di argilla.