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23 novembre 2024

Castelfranco

Trasferimento di tre psichiatri dal distretto Ulss di Asolo: “Situazione vergognosa”

Interrogazione del consigliere regionale dem Zanoni: “La Giunta regionale vuole intervenire?”

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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Trasferimento di tre psichiatri dal distretto Ulss di Asolo: “Situazione vergognosa”

CASTELFRANCO / MONTEBELLUNA - Una questione spinosa quella del trasferimento di tre psichiatri che lavoravano al Distretto di Asolo dell'Ulss 2, ambito dove la carenza di personale era già stata oggetto di segnalazioni. Sulla scelta si sono attivate anche le associazioni con un presidio davanti al Municipio di Castelfranco (nella foto), mentre a Montebelluna le opposizioni hanno presentato un'interrogazione. “Il distretto sanitario di Asolo serve un bacino di ben 29 Comuni del trevigiano e, per i servizi di psichiatria, la pianta organica prevede un numero di 15 specialisti. Non solo questa previsione non è mai stata rispettata, visto che in servizio ce ne sono soltanto 8 che devono occuparsi dei 14 posti letto dell’ospedale di Montebelluna, dei Centri di Salute Mentale di Castelfranco e Valdobbiadene, del centro diurno di Biadene e di altri utenti delle comunità terapeutiche, per un totale di circa 3000 utenti. Addirittura, ad aggravare questa carenza, c’è ora la notizia del trasferimento di 3 psichiatri, di cui 2 presso altre Ulss ed uno che verrebbe assegnato ad una direzione della Regione. Una situazione a dir poco vergognosa”.

A disegnare il quadro è il consigliere regionale del Pd Veneto, Andrea Zanoni, che ha presentato sulla vicenda un’interrogazione sottoscritta dalle colleghe dem Vanessa Camani, Chiara Luisetto e Francesca Zottis. “Le conseguenze di questa pesante carenza di personale sono gravi, perché gli operatori riescono ad occuparsi solo dei casi di effettiva urgenza, non potendosi dedicare a percorsi di continuità e riabilitazione. Poco personale vuole dire anche maggiore ricorso ai TSO, che portano alla contenzione. E genera un’enorme sofferenza per il servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, a tal punto che non sono rari i casi di adolescenti ricoverati negli stessi spazi per gli adulti”. I consiglieri chiedono quindi all’assessore alla sanità “se intenda intervenire con la massima urgenza per assicurare che il numero di psichiatri in servizio nel distretto sanitario di Asolo, non diminuisca e se anzi voglia adoperarsi per assicurare al distretto il numero di specialisti previsto”.

 



 

 


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