TREVISO - Traffico rallentanto per tutta la mattinata lungo la Treviso Mare. A causarlo la lunga coda di camion degli esercenti dei Luna park che viaggiava a passo d’uomo e a colpi di clacson in segno di protesta.

Questa mattina alle 9 si sono dati appuntamento nel luogo simbolo dei luna park, Prato della Fiera. Poi sono partiti con i loro camion verso la Treviso Mare in direzione Mestre.

“La mobilitazione di oggi che già a toccato diverse città in tutta Italia, vuole ribadire la nostra contrarietà alla decisione del governo di posticipare la nostra riapertura al primo luglio”, spiega Adriano Rossi di Nervesa della Battaglia che lavora negli spettacoli viaggianti e Luna park itineranti con il suo Tagadà.

“Per noi significa perdere già metà della stagione. Siamo fermi da mesi, i ristori non sono arrivati a tutti e quello che ci sono non bastano alle spese di manutenzione e collaudo delle nostre attrazioni”. Quello che chiedono i lavoratori dello spettacolo viaggiante è di tornare a lavorare in sicurezza a partire dal primo di giugno.

A Prato della Fiera è arrivato anche il sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto, Mario Conte: “Comprendiamo le ragioni degli operatori di questo settore. Come Anci Veneto ci attiveremo per chiedere al governo di supportare questo settore cercando di trovare delle soluzioni per farli aprire prima della data stabilita, nel pieno rispetto delle misure contro il Covid-19”. “Come sindaco di Treviso posso già anticipare che le Fiere di San Luca del prossimo ottobre dureanno una settimana in più (tre settimane invece delle classiche due) proprio per favorire il lavoro di questa categoria, ferma da mesi. Ovviamente norme e Covid permettendo”.